Arrivano novità importanti sul Canone Rai, di cui si sta molto discutendo in queste settimane: la proroga dello sconto è stata bocciata in Commissione Bilancio.
Sta per concludersi l’iter parlamentare della Legge di Bilancio 2025 che fra poche settimane dovrà essere approvata, il via libera definitivo è atteso entro la fine dell’anno. Tra i vari emendamenti presentati dai partiti, oltre 4.500 in totale, anche quello per prorogare lo sconto sul Canone Rai, a firma della Lega.
La proposta, però, è stata bocciata in Commissione Bilancio, a votare contro anche gli alleati di Governo di Forza Italia che non si sono mai detti favorevoli alla conferma del taglio sull’imposta. Una bocciatura che, dunque, porterà il Canone Rai a salire già a partire dal 1° gennaio del prossimo anno, nonostante in molti sperassero in una proroga della misura.
Canone Rai, bocciato in Commissione Bilancio lo sconto: l’imposta torna a 90 euro
È arrivata nei giorni scorsi la bocciatura in Commissione Bilancio della proroga nel 2025 dello sconto sul Canone Rai. L’iniziativa era stata avanzata dalla Lega che aveva presentato un emendamento al testo della nuova Legge di Bilancio, ora all’esame del Parlamento.
Il partito del vicepremier Matteo Salvini si era mosso per cercare di confermare il taglio introdotto lo scorso anno e che non era stato inserito nel testo della Manovra approdato in Parlamento. Un’iniziativa che non ha trovato, però, il parere favorevole di Forza Italia: il partito guidato da Antonio Tajani ha votato contro in Commissione Bilancio, dove sono arrivati complessivamente 12 voti favorevoli e 10 contrari.
Dal 1° gennaio del prossimo anno, dunque, l’imposta, dovuta da chiunque detenga un apparecchio televisivo, tornerà a 90 euro, rispetto ai 70 del 2024, da versare con le consuete modalità: addebito sulla bolletta dell’energia elettrica con l’importo suddiviso in dieci rate da 9 euro da gennaio ad ottobre (18 euro in caso di fattura bimestrale).
Oltre alle modalità di pagamento, rimangono immutate le esenzioni già attualmente in vigore. Nel 2025, il Canone non sarà dovuto da: chi non detiene un apparecchio televisivo, le persone che hanno compiuto i 75 anni di età ed hanno un reddito non superiore agli 8mila euro, i diplomatici ed i militari stranieri. L’esenzione, per chi è in possesso dei requisiti previsti, deve essere richiesta inoltrando all’Agenzia delle Entrate l’apposito modulo, da scaricare sul sito dell’ente. Il documento può essere presentato in via telematica o via posta con plico raccomandato o, in alternativa, rivolgendosi ad un patronato o un Caf.