Le luci sono l’emblema del Natale. Ma quanto inquinano? I consigli per rendere le feste sostenibili.
Le luci portano nelle città e nelle nostre case la calda atmosfera del Natale. Anche fare l’albero può rappresentare un ostacolo per il nostro ambiente, soprattutto se non si ragiona su cosa acquistiamo e come lo smaltiamo.
EcoLamp, consorzio senza scopo di lucro, impegnato nel recupero di apparecchiature elettroniche, ha stilato una lista di consigli da mettere in pratica per rendere il Natale sostenibile.
Il primo riguarda le lucette: quelle a LED consumano decisamente di meno e durano più a lungo nel tempo. Ciò permette di risparmiare sulla corrente e di non doverle cambiare ogni Natale.
Un altro consiglio è verificare le certificazioni dei prodotti che acquistiamo, facendo attenzione che siano conformi alle normative europee e certificati CE. Questo dà una garanzia di sicurezza.
Il terzo consiglio riguarda lo smaltimento, che deve essere effettuato sempre attraverso i canali corretti. Le luci non funzionanti non devono essere gettate nell’indifferenziata, come molti pensano, ma portate al Centro Raccolta oppure al punto vendita che si occuperà dello smaltimento. Il quarto consiglio: evitare di comprare addobbi usa e getta.
“Si deve partire dalla scelta del prodotto”. A parlare ai microfoni di Notizie.com, Monia Maccarini di EcoLamp. “Oggi è possibile vedere sia i consumi delle luminarie piuttosto che scegliere le lampadine a led che impattano meno sull’ambiente sia in termini di consumo che di contenuti. Le fluorescenti per esempio hanno necessità di essere smaltite in maniera adeguata per il contenuto di Mercurio sebbene non abbondante. L’altro aspetto è che si vadano ad acquistare prodotti, visto che il Natale lo festeggiamo tutti gli anni, in grado di durare nel tempo”.
In questo modo è possibile risparmiare e allo stesso tempo rispettare l’ambiente: “Si tratta di un vantaggio per il nostro portafoglio, non spenderemo ogni anno, e per non creare un mucchio di rifiuti per via dell’acquisto di materiale di scarsa qualità. Questo genere di prodotti spesso non sono ordine con le certificazioni e possono essere rischiosi anche per la sicurezza, ricordiamo che stiamo parlando di elettricità che funziona in casa sia di giorno che di notte”, spiega l’esperta.
Ma come si smaltiscono le luminarie? “Vanno smaltite nella maniera corretta all’isola ecologica oppure lo si può portare nei punti vendita che provvederanno a farlo per noi. Si tratta di uno sforzo limitato che ha un impatto molto importante. Il 95% e oltre può essere recuperato, credo sia importante farlo sapere perché non ci si rende conto”.
Anche i botti di Capodanno sono un problema per l’ambiente: “In termini di impatto ambientale, lo si nota già il giorno successivo con la misurazione dell’inquinamento dell’aria che schizza alle stelle”.
Il Consorzio Ecolamp non si occupa di questo. Tuttavia Maccarini, che ha lavorato in passato nell’Agenzia per l’ambiente, ricorda che i “prodotti qualitativamente scarsi” possono causare incidenti per la salute.