Oggi a Roma il corteo pro Palestina, organizzato dalle associazioni in Italia: secondo i manifestanti avrebbero partecipato 30mila persone.
Bandiere della Palestina, cartelli contro la politica e contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu, momenti di tensione con le forze dell’ordine. Nel pomeriggio di oggi si è tenuta a Roma la manifestazione nazionale pro Palestina.
“Stop al genocidio e al massacro in Libano. Israele ci porta alla guerra, Palestina libera“. È questa la scritta che si leggeva sullo striscione della testa del corteo a Roma anticipato da una grandissima bandiera palestinese sorretta dai manifestanti. La manifestazione è partita mentre erano ancora in corso le polemiche politiche per gli scontri a Torino tra polizia ed antagonisti.
“Intifada fino alla vittoria”
Nella capitale i partecipanti hanno intonato i cori: “I popoli in rivolta scrivono la storia, Intifada fino alla vittoria” e “Palestina libera“. Tra i manifestanti, una donna ha retto un fagotto avvolto in un lenzuolo sporco di vernice rossa, a simboleggiare il cadavere di un bambino morto a Gaza. “Questo figlio nostro è stato vittima di genocidio”, si leggeva su un cartoncino.
La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione Palestinesi d’Italia (Api), dai Giovani Palestinesi d’Italia (Gpi), dal Movimento Studenti Palestinesi (Msp) e dall’Unione Democratica Arabo-Palestinese (Udap). Al corteo, sostanzialmente pacifico con pochi momenti di tensione, avrebbero partecipato 30mila persone secondo gli organizzatori, 10mila per le forze dell’ordine. Esposte bandiere della Palestina, del Libano ed anche alcune di Hezbollah e Hamas.
Petardi e fumogeni sono stati lanciati dal corteo verso il cordone delle forze dell’ordine
Le vetrine di alcuni locali su viale Aventino sono state imbrattate da alcuni giovani a volto coperto con scritte come Free Gaza. Altri hanno assaltato le vetrine di un supermercato. Petardi e fumogeni sono stati lanciati dal corteo verso il cordone delle forze dell’ordine schierato protezione della sede della Fao a Roma. Tra i tanti cartelli del corteo, anche quelli con i volti della premier Giorgia Meloni, dei Ministri Giuseppe Valditara e Anna Mara Bernini, nonché della leader dell’opposizione Elly Schlein, coperti da macchie di vernice rossa e mani “insanguinate”.
Su un cartoncino poi l’immagine di Netanyahu dietro sbarre rosse: ”Criminale contro l’umanità. Arresto subito”. “Noi abbiamo lavorato – ha detto il presidente della comunità palestinese Yousef Salman – per l’unità dei palestinesi in Italia ma anche insieme a tutte le realtà italiane che sono oggi scese in piazza insieme a noi per urlare contro questo continuo genocidio e questa politica criminale dei governanti di estrema destra israeliani, perché questo continuo genocidio deve essere bloccato, fermato”.