Chi era Abu Mohammad al-Jolani, il leader dei ribelli ucciso in Siria: la mente dietro la conquista di Aleppo

È altissima la tensione in Medio Oriente dove nei giorni scorsi gruppi ribelli hanno conquistato la città di Aleppo in Siria.

È stato ucciso nel corso di un attacco aereo russo Abu Muhammad al-Jolani, capo dei ribelli di Hayat Tahrir al Sham, a poche ore dalla conquista di Aleppo, in Siria, che lui stesso aveva pianificato per anni.

Abu Mohammad al-Jolani
Chi era Abu Mohammad al-Jolani, il leader dei ribelli ucciso in Siria: la mente dietro la conquista di Aleppo (ANSA FOTO) – Notizie.com

A darne notizia è stato l’account X del governo libanese. Dopo l’incursione delle forze ribelli in Siria, infatti, la Russia ha fatto partire una controffensiva a sostegno del regime di Bashar al-Assad. I ribelli stanno comunque avanzando nella provincia centrale siriana di Hama dopo aver conquistato territori chiave nelle province nord-occidentali di Aleppo e Idlib in Siria dalle quali erano stati cacciati nel 2016.

L’Iran appoggia il governo

Lo stesso Osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato che la città di Aleppo, la seconda più grande della Siria e patrimonio dell’Unesco, è interamente fuori dal controllo del governo per la prima volta dall’inizio del conflitto nel Paese nel 2012. Le fazioni ribelli alleate, insomma, controllano la città di Aleppo, eccetto i quartieri controllati dalle forze curde. Con l’avanzata dei ribelli si sono ritirate le milizie sostenute dall’Iran e si sono riposizionate le unità curde nella periferia nord-occidentale di Aleppo.

L’Iran appoggerà con forza il governo e l’esercito siriani contro i gruppi terroristici. – ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, citato dall’agenzia Irna – È ovvio che gli Stati Uniti e il regime israeliano sono in combutta con i gruppi terroristici in Siria. Il regime sionista, dopo il recente fallimento dei suoi obiettivi, cerca di raggiungere i suoi scopi creando insicurezza nella regione attraverso questi terroristi“.

Lo sceicco conquistatore

Abu Mohammad al-Jolani, 42 anni nativo di Riad, era soprannominato lo sceicco conquistatore. Già in passato protagonista della guerra civile siriana, ha rapidamente creato un’organizzazione strutturata. Capace di assicurarsi fondi dai donatori nel Golfo Persico, dalle tasse e dai sequestri di beni nei territori sotto il suo controllo. Era il leader di Hayat Tahrir al-Sham, Hts o Organizzazione per la liberazione del Levante. Si tratta di un’organizzazione terroristica siriana inizialmente denominata Jabhat al-Nusra, affiliata ad al-Qaeda.

Ribelli in Siria
Lo sceicco conquistatore (ANSA FOTO) – Notizie.com

Alla fine di luglio 2016, tuttavia, al-Jolani ha annunciato lo scioglimento di Jabhat al-Nusra e la fondazione di un nuovo gruppo, Jabhat Fatah al-Sham. Il gruppo non aveva più legami esterni con al-Qaeda. Abu Mohammad al-Jolani aveva formalmente reciso i suoi rapporti pubblici con i terroristi. Ma il gruppo avrebbe continuato ad avere una relazione e ricevuto una guida strategica e operativa. L’annuncio di al-Jolani era stato fatto senza consultare Ayman al-Zawahiri, l’emiro di al-Qaeda, e aveva creato una tensione significativa all’interno dell’organizzazione.

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