La longevità è alla portata solamente con un cambio di alimentazione: scopriamo cosa mangiano nelle blue zone.
In un’epoca in cui l’attenzione verso uno stile di vita sano e una dieta equilibrata è sempre più al centro delle nostre preoccupazioni quotidiane, emergono ricerche che ci indicano la strada verso una longevità raggiungibile attraverso scelte alimentari consapevoli. Dan Buettner, membro del National Geographic e fondatore di Blue Zones LLC, ha dedicato anni allo studio delle abitudini degli abitanti delle cosiddette “zone blu” – aree del pianeta dove le persone vivono significativamente più a lungo rispetto alla media mondiale.
Dalla Sardegna in Italia fino a Okinawa in Giappone, passando per Ikaria in Grecia, Buettner ha distillato le pratiche alimentari comuni a queste popolazioni nella speranza di offrire un modello replicabile per chiunque desideri migliorare la propria salute e allungare il proprio orizzonte di vita.
Al centro della dieta delle zone blu troviamo i fagioli: un superfood economico ma estremamente nutriente. Questi legumi rappresentano una fonte preziosa di proteine e fibre, essenziali sia per la costruzione muscolare che per il mantenimento dei livelli di zucchero nel sangue. Inoltre, sono ricchi di folato e magnesio, cruciali rispettivamente per la crescita cellulare e quella muscolare. La loro importanza è tale che Buettner raccomanda il consumo quotidiano di fagioli come pilastro fondamentale della dieta per chi aspira a raggiungere i 100 anni.
Ma i fagioli non sono gli unici eroi della longevità nelle zone blu. Una manciata giornaliera di frutta secca – mandorle, pistacchi, noci o anacardi – può fare miracoli grazie al loro contenuto proteico e alle fibre che offrono. Questi piccoli ma potenti alimenti combattono l’ipertensione e riducono il rischio di malattie cardiache grazie alle loro proprietà anti-infiammatorie.
Non meno importanti sono frutta intera e verdure a foglia verde; questi alimenti dovrebbero essere consumati quotidianamente in abbondanza per assicurarsi una varietà nutritiva capace non solo di soddisfare le necessità vitaminiche del corpo ma anche di supportarne il sistema immunitario attraverso un microbioma intestinale sano ed efficiente.
Le patate dolci si aggiungono alla lista come fonte economica ed efficace di carboidrati complessi e proteine; mentre la curcuma si distingue come spezia antinfiammatoria capace non solo di favorire una buona digestione ma anche d’impatto positivo sulla gestione dello stress grazie ai suoi effetti benefici sull’ippocampo cerebrale.
Buettner insiste sul fatto che adottare uno stile alimentare favorevole alla salute e alla longevità è possibile senza dover ricorrere necessariamente a superfood esotici o costosi prodotti freschi spesso fuori dalla portata economica della maggior parte delle persone. Al contrario, egli suggerisce l’adozione dell’umile “cibo contadino” – fagioli, verdure fresche o secche quando non sono disponibili fresche – come base accessibile ed efficace per chiunque desideri avvicinarsi ad uno stile alimentare promettente anni in più da vivere con salute.