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Cronaca

È scoppiata la guerra dell’acqua in Sicilia: le cause della siccità, le proteste senza precedenti. L’Italia intera è a rischio

Published by
Francesco Ferrigno

Cambiamento climatico e siccità stanno mettendo in ginocchio il sud Italia, ed in particolare la Sicilia: è piena emergenza idrica.

In Sicilia è scoppiata da alcuni giorni la guerra dell’acqua. La grave crisi idrica, connessa ai cambiamenti climatici, ha provocato una siccità estrema che si sta ripercuotendo su Comuni e cittadini. I rubinetti a secco hanno scatenato proteste senza precedenti.

È scoppiata la guerra dell’acqua in Sicilia: le cause della siccità, le proteste senza precedenti. L’Italia intera è a rischio (ANSA FOTO) – Notizie.com

Le piogge di queste ore lasciano ben sperare che i siciliani possano lasciarsi alle spalle l’emergenza, ma la problematica rischia di diventare cronica. Tra Enna e Caltanissetta, le due province più provate dall’emergenza idrica, si è aperta una lotta senza esclusione di colpi. Nei giorni scorsi i sindaci di cinque comuni dell’ennese che dipendono esclusivamente dall’invaso dell’Ancipa (Troina, Nicosia, Sperlinga, Gagliano Castelferrato e Cerami), hanno occupato i locali della diga e tentato di bloccare la condotta.

Renato Schifani: “Solidarietà al popolo siciliano”

La protesta, che ha visto anche l’occupazione dell’invaso da parte di oltre 200 manifestanti, è andata in scena contro la decisione assunta della cabina di regia sull’emergenza idrica di ripristinare l’erogazione su Caltanissetta e San Cataldo. Erogazione interrotta dal 15 novembre scorso in seguito alla notevole riduzione della capacità dell’invaso ormai quasi completamente a secco. Una riduzione dovuta ad un guasto alla condotta di Siciliacque di adduzione dai nuovi pozzi reperiti a Butera verso Caltanissetta e San Cataldo. Quindi i due centri già in forte crisi sono rimasti a secco con gravi conseguenze.

Siciliacque ha comunque denunciato ai carabinieri la manomissione da parte dei manifestanti del quadro elettrico e la chiusura della valvola che alimenta l’esercizio dell’acquedotto Ancipa Basso, “con l’obiettivo di interrompere il flusso idrico verso i Comuni di Caltanissetta e San Cataldo, come disposto dalla Cabina di regia della Regione“.

Voglio esprimere solidarietà a quella parte di popolo siciliano che in questo momento sta vivendo estreme difficoltà nell’approvvigionamento idrico. – ha detto il governatore Renato Schifani – Stiamo vivendo un momento di crisi idrica, e gli eventi atmosferici non ci aiutano. Ce la stiamo mettendo tutta e faremo in modo che per la prossima estate i dissalatori mobili possano essere in funzione, in aggiunta ai nuovi pozzi che stiamo individuando, per evitare che la crisi idrica possa essere sempre più drammatica“.

Renato Schifani: “Solidarietà al popolo siciliano” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Dario Cartabellotta, commissario delegato all’emergenza idrica per l’agricoltura, ha emanato un avviso regionale per realizzare interventi di captazione, raccolta e stoccaggio delle acque a uso agricolo e zootecnico. L’avviso riguarda anche la costruzione di nuove vasche e di serbatoi per la raccolta di acqua. Nonché per la realizzazione di nuovi pozzi o per il miglioramento di quelli esistenti. Sono 3.045 le istanze presentate per ottenere i contributi a fondo perduto. 3.011 domande sono state inviate da singoli agricoltori, 20 da imprese in forma associata e 14 dai Comuni.

L’allarme era stato lanciato già a settembre da Greenpeace Italia e dall’Osservatorio Siccità Cnr-Ibe. Le piogge di agosto non sono state sufficienti a mitigare l’emergenza al sud. Qui il 29% del territorio delle regioni più colpite (Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) è afflitto da una siccità severo-estrema di lungo periodo. In Calabria e Sicilia, la situazione interessa rispettivamente il 47% e il 69% del territorio.

La crisi idrica nel sud Italia: la scarsità di piogge

La crisi idrica che colpisce il sud Italia è causata quindi dalla scarsità di piogge. E dall’aumento dei prelievi idrici aggravati da temperature superiori alla media. Tale situazione mette sotto stress le riserve idriche. Gli invasi del sud a fine estate 2024 si trovavano in condizioni molto più critiche rispetto al 2023. In Basilicata e Sicilia, i livelli medi di riempimento a fine agosto si attestavano intorno a un quinto della capacità massima. Con alcuni invasi destinati all’uso potabile ormai a secco in Sicilia e il divieto di prelievi agricoli dal più grande bacino del nord della Puglia.

La crisi idrica nel sud Italia: la scarsità di piogge (ANSA FOTO) – Notizie.com

I dati sulla popolazione esposta alla siccità – aveva spiegato Simona Savini, campagna Agricoltura Greenpeace Italia – sono allarmanti: a livello nazionale, il deficit di piogge accumulato tra settembre 2023 e agosto 2024 interessa il 29% della popolazione, ma oltre il 90% degli abitanti di Puglia, Calabria e Sicilia è colpito da siccità. In Sicilia, la situazione riguarda il 100% della popolazione, con il 65% afflitto da condizioni di siccità severo-estrema”.

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Francesco Ferrigno