Dramma di proporzioni inenarrabili nella seconda città della Guinea, N’Zerekore: i morti (per una partita di calcio!) sono almeno 50.
N’Zerekore, la seconda città più grande della Guinea, è stata teatro di una tragedia che ha scosso l’intera nazione e oltre. Almeno cinquanta persone hanno perso la vita in seguito a scontri tra tifosi durante una partita di calcio, trasformando un evento sportivo in un episodio di violenza collettiva dalle conseguenze devastanti.
Fonti ospedaliere locali hanno descritto scene raccapriccianti, con decine di corpi che riempiono l’ospedale e l’obitorio della città. “Ci sono corpi allineati a perdita d’occhio nell’ospedale. Altri sono stesi a terra nei corridoi. L’obitorio è pieno“, ha dichiarato un medico all’Afp, testimoniando l’immane tragedia che si è consumata.
I video diffusi sui social media mostrano il caos nelle strade adiacenti allo stadio e numerosi corpi senza vita distesi sul terreno, testimonianza visiva dell’incredibile escalation della violenza. Secondo quanto riferito da testimoni oculari all’Afp, tutto sarebbe iniziato dopo una decisione contestata dall’arbitro durante la partita. La situazione è degenerata rapidamente quando i tifosi hanno invaso il campo, dando vita a scontri violentissimi.
La partita faceva parte di un torneo organizzato in onore del leader della giunta guineana Mamadi Doumbouya, salito al potere dopo un colpo di stato nel settembre 2021 e attualmente presidente del Paese. Questi tornei sono diventati eventi comuni nelle ultime settimane nella Guinea occidentale mentre Doumbouya si prepara per una possibile corsa alle elezioni presidenziali e si formano nuove alleanze politiche.
N’Zerekore si trova nel sud-est della Guinea, a circa 570 chilometri dalla capitale Conakry ed ha una popolazione stimata intorno ai 200.000 abitanti. La città ora piange le vittime di questa tragedia senza precedenti che solleva interrogativi profondi sulla sicurezza degli eventi pubblici nel Paese africano.
Le autorità locali sono sotto pressione per fornire risposte concrete su come sia stato possibile che un evento sportivo degenerasse in tale catastrofe umanitaria. La comunità internazionale osserva con preoccupazione gli sviluppi della situazione in Guinea, paese già segnato da tensioni politiche e sociali.
Questo tragico evento mette in evidenza non solo le problematiche legate alla sicurezza negli eventi sportivi ma anche il clima di tensione che regna nel Paese africano sotto la guida controversa del presidente Doumbouya. Mentre le famiglie piangono i loro cari persino nell’incomprensibile follia ai margini di una partita di calcio, emerge chiaramente la necessità urgente per il governo guineano di adottare misure drastiche per garantire la sicurezza dei suoi cittadini e prevenire future tragedie simili.
La comunità internazionale guarda alla Guinea con apprensione sperando che questo tragico incidente possa servire da campanello d’allarme per affrontare le questione relative alla sicurezza pubblica e alla stabilità politica nel paese africano.