Beppe Grillo rompe il silenzio e trama qualcosa: “Il M5S è morto ma è compostabile, non è finita qui”

Beppe Grillo ha deciso di rompere il silenzio dopo la richiesta di ripetere il voto della Costituente. Lo ha fatto da un carro funebre, perché “il Movimento 5 Stelle è morto”.

Il messaggio del Garante grillino era attesissimo in queste ore. Doveva cominciare in diretta dal blog e su YouTube alle 11.03 di oggi, martedì 3 dicembre, ma è cominciato con qualche minuto di ritardo. “Io ho già perso”, ha dichiarato. Ma allo stesso tempo del movimento da lui fondato è rimasto poco e niente: “Si è trasformato in un partitino progressista con questi giochetti che non faceva neanche la Democrazia Cristiana vent’anni fa”. 

Beppe Grillo rompe il silenzio in vista del voto bis dei prossimi giorni del Movimento 5 Stelle
Beppe Grillo rompe il silenzio: “Conte e il giochino da Dc di vent’anni fa” (Ansa Foto) – notizie.com

Io ti appoggio il candidato Pd alle regionali in Liguria e in Emilia e tu mi appoggi il “c’aggia fa” con l’autobus in Campania”. In sintesi è questo quello che secondo Beppe Grillo, è diventato il Movimento 5 Stelle e che lo hanno portato a trasformarlo in “niente”. “Non c’è più niente”. 

Sembra deluso, l’ex comico che dai palchi delle piazze in tutta Italia ha dato vita a quell’esperienza politica, con un simbolo che “ha rappresentato sudore, cuore, coraggio per milioni di persone. Vederlo rappresentato da queste persone mi dà un senso di disagio”. 

Il messaggio arriva all’antivigilia del voto bis online previsto dal 5 all’8 dicembre, richiesto proprio da Beppe Grillo. Gli iscritti sono chiamati a ribadire o rinunciare alla scelta sulle modifiche dello statuto, che si riferiscono al ruolo del Garante, al comitato di Garanzia, alle prerogative del presidente e al collegio dei proibiviri. La Costituente della scorse settimane ha eliminato il tetto al doppio mandato.

Io scompaio in funzione dei due mandati. Questa votazione aveva venti domande per coprire le tre, che sono quella di mandare via me, di fare due mandati, tre o quattro e poi la situazione del presidente. Per coprire quelle tre domande ne sono state fatte venti, tipo cosa è la giustizia, cosa pensi della sanità”. Non ha peli sulla lingua Grillo, secondo il quale alle votazioni hanno partecipato meno della metà degli iscritti.

Conte è il “mago di Oz” e gli iscritti “gente che non riconosco più”

Tanta rabbia, ma anche nostalgia: “Siete diventati un partito che segue un Oz, di gente che non riconosco più. Infatti quando venivo giù, in quel famoso ufficio che mi era stato concesso non c’era nessuno, non veniva nessuno. Avevo già perso, lo capivo, io ho già perso, però i valori li abbiamo fatti con Casaleggio, che ci ha messo l’intelligenza, io ci ho messo il coraggio e milioni di italiani ci hanno messo il cuore”. 

Beppe Grillo ha accusato Giuseppe Conte di aver “disintegrato il Movimento”. E parla di “valori scomparsi negli ultimi tre anni”. 

Giuseppe Conte e Beppe Grillo prima che i loro rapporti si incrinassero
Conte è il “mago di Oz” e gli iscritti “gente che non riconosco più” (Ansa Foto) – notizie.com

Grillo si sente il custode di valori ormai scomparsi” e “traditi”E nel video elenca una serie di progetti presentati a Conte nel corso di questi anni, che sarebbero stati disattesi. Ma anche se è morto, il Movimento 5 Stelle e “compostabile”. “Io ho un’idea che vi svelerò dopo, non è finita qui. Se volete andate a votare o andate a funghi. Questo Movimento avrà un altro decorso, meraviglioso, che voi ci siate o no”.

Nel mirino del garante e fondatore, ancora una volta finisce il simbolo: “Fatevi un altro simbolo, andate avanti e fate le vostre cose”.

Non è una rottura tra me e lui, ma tra lui e l’intera comunità”. Lo ha dichiarato Giuseppe Conte a XXI Secolo su Rai Uno parlando della spaccatura con Beppe Grillo. “Vedere che ci ostacola è un grande dispiacere”. In più occasioni parlando del voto, il presidente del Movimento 5 Stelle ha dichiarato che avrebbe potuto ricorrere alle vie legali, ma ha preferito far parlare la democrazia e di ripetere il voto.

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