Cosa sta accadendo in Corea del Sud e cos’è la legge marziale d’emergenza: lo spettro di Pyongyang che controlla il Parlamento

Il presidente della Corea del Sud Yoon Suk Yeol aveva dichiarato la legge marziale nel Paese: ore tesissime in Asia.

Giornata ad altissima tensione in Asia, che ha fatto saltare dalla sedia i leader di mezzo mondo, già impegnati su più fronti di crisi internazionali. Poche ore fa il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha dichiarato la legge marziale d’emergenza. Salvo poi revocarla poche dopo il voto in extremis del Parlamento.

Corea del Sud, il presidente aveva proclamato la legge marziale
Cosa sta accadendo in Corea del Sud e cos’è la legge marziale d’emergenza: lo spettro di Pyongyang che controlla il Parlamento (ANSA FOTO) – Notizie.com

Stati Uniti, Russia, Inghilterra ed Italia si sono affrettati a seguire con attenzione la vicenda, che ha dei precedenti nel recente passato. E che sarebbe intrinsecamente legata a problematiche di politica interna ed estera. In particolare all’ingombrante vicino della Corea del Nord alleata di Mosca. Nel Sud, invece, da ricordare, sono di stanza circa 28mila soldati americani.

Una lunga giornata per la Corea del Sud, si diceva, cominciata con il discorso televisivo del presidente Yoon Suk Yeol che aveva dichiarato la legge marziale d’emergenza. Una decisione presa, a suo dire, a causa del fatto che l’opposizione che controlla il Parlamento (ha la maggioranza, avendo vinto le elezioni di metà mandato), simpatizza con la Corea del Nord. E paralizza il governo con attività anti-statali. Yoon è presidente dal 2022, dopo aver sconfitto di poco il suo avversario, Lee Jae-myung, per soli 0,7 punti percentuali.

L’opposizione starebbe paralizzando il governo

Negli ultimi mesi ha dovuto affrontare controversie e scandali, compresi alcuni che hanno coinvolto la moglie. Pochi giorni fa, il 26 novembre, è andata in scena una protesta fuori dal palazzo presidenziale a Seul contro i piani del governo di fornire armi all’Ucraina. Una decisione assunta dopo che la Corea del Nord ha inviato a combattere per la Russia migliaia di soldati.

Secondo il presidente l’ordine costituzionale sarebbe in pericolo a causa del fatto che l’Assemblea nazionale, ovvero il Parlamento, starebbe paralizzando il governo con decine di mozioni di impeachment. E starebbe bloccando “la magistratura intimidendo i giudici e mettendo sotto accusa numerosi procuratori”. L’opposizione, inoltre, avrebbe “trasformato la Corea in un paradiso della droga. Tagliando completamente tutti i principali budget per la repressione dei reati e per il mantenimento della sicurezza pubblica”.

Proteste in Corea del Sud contro la legge marziale
L’opposizione starebbe paralizzando il governo (ANSA FOTO) – Notizie.com

Yoon Suk Yeol aveva poi parlato di “alcuni disagi” per i cittadini invitandoli però a fidarsi di lui. Il leader, si sarebbe saputo da lì a poco, non aveva comunicato la propria decisione né al capo del suo stesso partito, il People Power Party, in Assemblea, Han Dong-hoon, né agli alleati statunitensi. Poco dopo il discorso elicotteri dell’esercito erano atterrati sul tetto del Parlamento, e i soldati avevano fatto ingresso nell’aula circondando le strutture. All’esterno, intanto, si erano già radunati centinaia di manifestanti.

Il capo di stato maggiore dell’esercito, il generale Park An-su, era stato nominato alla guida del comando militare creato dopo la dichiarazione della legge marziale. Nel suo primo decreto aveva sospeso tutte le attività politiche, comprese quelle relative all’Assemblea nazionale, e messo sotto controllo anche tutti i media e gli editori. Coloro che avessero violato la legge marziale potevano essere arrestati o perquisiti senza un mandato.

190 parlamentari di maggioranza ed opposizione sono riusciti a riunirsi

A quel punto, tra le proteste, 190 parlamentari di maggioranza ed opposizione sono comunque riusciti a riunirsi e a votare contro la proclamazione della legge marziale. Una circostanza prevista dalla legge, tanto che i militari sono stati costretti ad uscire dall’aula pur continuando a presidiare il Parlamento dall’esterno. A quel punto la situazione era in stallo. Il presidente Yoon, dopo poche ore, sempre in tv, ha annunciato di aver accolto il voto parlamentare e la legge marziale è quindi stata revocata.

Elicotteri in Corea del Sud dopo la legge marziale
190 parlamentari di maggioranza ed opposizione sono riusciti a riunirsi (ANSA FOTO) – Notizie.com

La situazione resta comunque tesissima nel Paese noto ormai al mondo per il K-pop, il cinema, la letteratura ed una forma di democrazia in pieno contrasto con la dittatura dei vicini nordcoreani. L’ultima volta che era stata dichiarata la legge marziale in Corea del Sud era stato nel 1979, dopo l’assassinio dell’allora dittatore Park Chung Hee. La legge marziale era stata estesa a livello nazionale con il colpo di stato militare del 17 maggio del 1980. Manifestazioni contro il nuovo governo militare si sono svolte in tutto il paese, represse in quell’occasione dai militari.

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