Giubileo, rischi maggiori per Covid, Dengue, Zika e malaria, Massimo Galli: “A Roma il turismo è quotidiano, allarme eccessivo”

Il Giubileo porterà tantissime persone da tutto il mondo in Italia a Roma, dove ha sede Città del Vaticano. Una situazione che potrebbe di fatto riattivare l’allarme su numerosi virus.

Gli esperti sembrano concordi nel sottolineare che la situazione va monitorata con attenzione e che purtroppo non c’è ancora un piano pandemico previsto.

piazza san pietro con gente con la mascherina
Giubileo, rischi maggiori per Covid, Dengue, Zika e malaria (ANSA) Notizie.com

Massimo Ciccozzi, tra gli autori dell’analisi approfondita sui rischi sanitari legati al Giubileo, spiega: “Il Covid dovrebbe averci insegnato qualcosa. La sorveglianza epidemiologica è importantissima per prevenire i virus”. Poi sottolinea come al momento manca un piano pandemico e propone di aggiornare il PanFlu per non farsi trovare impreparati di fronte all’arrivo di milioni di persone in pellegrinaggio.

Dello stesso parere è Matteo Bassetti che ha evidenziato come “patogeni arriveranno con i pellegrini da zone endemiche, soprattutto il Sud America, e che sbarcheranno a Roma. Va messo in piedi un sistema che può gestire questi casi, vanno rafforzati controllo e monitoraggio“. Un allarme legato soprattutto alla Dengue e alla possibilità dello sviluppo di un focolaio autoctono come accaduto già a Fano l’estate scorsa. Ma cosa fare in questo momento?

Massimo Galli sul Giubileo e l’arrivo di possibili virus pandemici

L’infettivologo, Massimo Galli, ha parlato ai microfoni di Notizie.com, specificando come in realtà l’allarme sia generalizzato per un paese dove il turismo è protagonista tutto l’anno: “Non è che una città come Roma non sia assediata costantemente da un turismo esteso. Caricare un aumento dell’affluenza dovuta al Giubileo a rischi più dilatati di quelli che già costantemente abbiamo, in un mondo globalizzato e in una città fortemente turistica, mi sembra eccessiva. Non mi sembra eccessivo, invece, un allarme legittimo, e che varrebbe a prescindere dal Giubileo, per una cautela e un’attenzione”.

vaccino
Massimo Galli sul Giubileo e l’arrivo di possibili virus pandemici (Notizie.com)

Anche perché negli ultimi periodi qualcosa è stato sbagliato e ci si è lasciati andare a una superficialità non attesa. L’impressione è che nei confronti delle malattie trasmissibili, quelle della globalizzazione, con cui abbiamo avuto brutte esperienze con la pandemia, ci sia stato un calo di attenzione molto politico nel senso che parlare di certe cose è come se fosse diventato impopolare. Da una parte non esagererei nell’attribuire al Giubileo rischi differenti e più marcati di quanto accade per il grande transito di turismo che già questa città ha. Dall’altra direi che comunque una maggiore attenzione e una programmazione sarebbe opportuna a prescindere. Ci si dovrebbe mettere di fronte a un tavolo e allocare risorse necessarie, magari l’hanno fatto ma non mi risulta“, spiega Galli.

Proprio in questo senso anche lui indica come il piano pandemico (PanFlu) sia necessario per contrastare questo rischio: “Non mi risulta che sia stato ripreso un piano e riorganizzato un discorso riguardante un aggiornamento. E questo è, purtroppo, un dato di fatto”.

Ma cosa dobbiamo fare per proteggerci? Galli spiega: “Siamo di fronte non all’eventualità di una malattia sola, ma di molte differenti. Fosse stata ancora estate, avrei detto di fare attenzione alle zanzare senza enfatizzare la cosa, anche se abbiamo avuto un’epidemia autoctona di Dengue che non ci ha fatto piacere avere. Per quanto riguarda il periodo attuale, siamo di fronte alle infezioni trasmesse per via respiratoria e non posso che insistere sulla necessità/opportunità per vaccinarsi per l’influenza e per il Covid. La vaccinazione sul Covid sono in particolare molto disattese e questa non è una bella idea”.

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