No alle foto dei minori di 14 anni sui social, la decisione del Garante. L’esperto in esclusiva: “Non sono poster da esibire”

Il Garante per la protezione dei dati personali si è espresso con un “no” alle foto dei minori di 14 anni sui social media senza il consenso di entrambi i genitori.

Una decisione che arriva in un momento storico particolare in cui, soprattutto i vip, portano sempre più i loro figli ad essere protagonisti di “stories” e dinamiche fruite liberamente da chiunque online.

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No alle foto di minori di 14 anni sui social, la decisione del Garante (Notizie.com)

E a 14 anni? In quel caso la normativa italiana riconosce al ragazzo la facoltà di decidere autonomamente sulla pubblicazione. L’intervento del Garante per la Privacy è arrivato in seguito al reclamo di una mamma che lamentava la pubblicazione di foto con suo figlio sul profilo di Facebook del padre. La donna ne aveva richiesto la rimozione, considerandola lesiva della riservatezza della reputazione del figlio.

Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta, docente universitario e presidente dell’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologie, a Notizie.com spiega: “Pubblicare la foto di un figlio sui social è come mettergli in mano un megafono e trascinarlo nella piazza del mondo. Solo che il mondo non è più quello di una volta: oggi quella piazza è affollata da estranei, opportunisti, e giudizi non richiesti. Che un genitore possa farlo senza chiedere il consenso dell’altro, e soprattutto senza pensare al diritto del figlio a restare invisibile, è il segno di una leggerezza che si sposa male con il ruolo di chi dovrebbe proteggerlo”.

Foto di minori sui social, la direzione della legge e le parole di Lavenia

“Il punto non è la legge, che giustamente pretende il consenso di entrambi i genitori, ma la consapevolezza. Quella foto, che il padre voleva forse trasformare in un gesto d’amore, finisce per essere l’ennesima dimostrazione di come l’affetto si confonda troppo spesso con il bisogno di esibire. Perché siamo più preoccupati di quanti ‘mi piace’ raccoglieremo che di quanti rischi esporremo”, questo aggiunge Lavenia sul no del Garante alla foto dei minori auspicandosi un cambiamento ancora più profondo.

Questo perché, spiega sempre lo psicoterapeuta, i figli non sono poster da appendere sul muro del nostro ego. Conclude: “Sono persone, e come tali meritano il rispetto di un’intimità che solo loro, un giorno, avranno il diritto di decidere se condividere. Ma forse è proprio questa la nostra tragedia: nella smania di metterli al centro del mondo, ci dimentichiamo di lasciarli liberi di essere se stessi”.

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Foto di minori sui social, la direzione della legge e le parole di Lavenia (Notizie.com)

Tornando al fatto che ha portato il Garante a esprimersi, il bambino pubblicato su Facebook dal padre, senza il consenso della mamma, era insieme al fratello anche lui minorenne. L’uomo aveva tenuto a specificare come i due fossero molto simili nonostante figli di due madri differenti. Una situazione che ha portato il Garante a giustificare che il consenso di ambo i genitori deve arrivare anche quando questi non sono conviventi.

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