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Spettacolo

La Rai perde l’esclusiva sul Festival di Sanremo? Cerruti: “Cambia tutto, vigileremo sulla gara e se necessario andremo in Europa”

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Giovanna Sorrentino

Nel 2026 il Comune di Sanremo dovrà indire una gara pubblica per il Festival della musica italiana. “Una sentenza storica, vigileremo”. 

Più che una vittoria, “una battaglia per la legalità“. A portarla avanti è stato Sergio Cerruti, produttore discografico, prima presidente poi capo della commissione affari legali e istituzionali dell’Associazione fonografici italiani (Afi). E anche ad di JE srl, la società che ha presentato e vinto il ricorso al Tar contro il Comune di Sanremo e la Rai.

La Rai perde l’esclusiva sul Festival di Sanremo? Cerruti: “Cambia tutto, vigileremo sulla gara e se necessario andremo in Europa” (Foto Instagram/Wikipedia) – notizie.com

I giudici amministrativi hanno dichiarato illegittima la convenzione tra Viale Mazzini e il Municipio per la concessione in affidamento diretto del marchio Festival della Canzone Italiana e hanno ordinato di procedere con una gara pubblica tra gli operatori del settore.

L’edizione di quest’anno è salva, ma dal 2026 il Comune di Sanremo dovrà indire un bando aperto a tutti per l’organizzazione della kermesse musicale. Una svolta per molti, compreso Cerruti. Ma anche il rischio per la Rai di perdere moltissimi introiti, oltre che l’evento più importante.

La nota della Rai

Nessun rischio che la manifestazione canora, nella sua veste attuale, possa essere organizzata da terzi”, ha fatto sapere Viale Mazzini in una nota stampa diffusa ieri, giovedì 5 dicembre, giorno della sentenza del Tar Liguria. “I giudici amministrativi hanno confermato l’efficacia della convenzione stipulata tra Rai e il Comune per l’edizione 2025, nonché la titolarità in capo a Rai del format televisivo da anni adottato per l’organizzazione del Festival”. 

Quello che considerano format non ha nulla di identificativo. Il contenitore non è mai uguale”. Così, Sergio Cerruti, contattato da Notizie.com, commenta la sentenza del Tar. “Per proprietà intellettuale si intende qualcosa di identificativo e loro non ce l’hanno. Rimando tutti i tecnicismi alla sentenza, ma non è facile averne una del genere. Per questo ho festeggiato”. 

La nota della Rai (Ansa Foto) – notizie.com

Il sindaco di Sanremo Alessandro Mager ha definito la sentenza “inaspettata, articolata e complessa“. E adesso il Comune è al lavoro per “pianificare le migliori strategie per il futuro”. 

Cerruti a Notizie.com: “Loro hanno i soldi, io ho ragione”

Cominceranno a scrivere una gara. E io sarà lì a controllare che sia regolare. In caso di affidamenti che dovessero agevolare la Rai, li impugneremo. E se la Rai dovesse ricorrere al Consiglio di Stato, noi ci saremo. Se dovesse andare male, li porterò in Europa. Sono pronto a portare Sanremo alla Commissione europea ed eventualmente far multare l’Italia, se necessario. Loro hanno i soldi, ma io ho ragione”.

L’ultima edizione di Sanremo e di Amadeus ha portato alla Rai 60 milioni di pubblicità, per circa 20 milioni di costi. “L’assegnazione si era sempre fatta in forma diretta. Negli anni se n’è sempre parlato e a un certo punto abbiamo deciso di andare nelle Aule di Tribunale”. 

Ripercorrendo la storia, Cerruti fa riferimento all’origine dell’inasprimento dei rapporti col Comune di Sanremo e con la Rai: “Il Festival è sempre meno inclusivo, non c’è un confronto con le parti sociali e di categoria. Questo a creato un’antitesi”. Una battaglia durata tre anni e di cui il ricorso al Tar è l’ultimo atto.

La Rai non si è mai seduta al tavolo per ascoltare le esigenze della categoria. Su 50-60 milioni di incassi pubblicitari, meno del 4% arriva nelle casse della musica”, spiega Cerruti. “E non è pensabile nel 2024, che la tv pubblica vada contro le imprese italiane. Se vuole prendere il Festival, si metta in fila come faranno altre imprese. Siamo felici: se andrà tutto bene nel 2026 avremo portato Sanremo sul mercato. Potrà aggiudicarselo anche la Rai, ma rispettando tutte le regole, come facciamo tutti ogni giorno”. 

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Giovanna Sorrentino