Si avvicina la fine dell’anno e con esso la fine di tanti bonus: ecco quelli che scompariranno nel 2025 (e quelli di cui potete ancora godere).
Il tempo scorre inesorabile e con esso si avvicina la fine dell’anno, portando con sé importanti cambiamenti nel panorama degli incentivi fiscali italiani. Il 31 dicembre segna infatti non solo la conclusione del 2024 ma anche la scadenza di alcuni bonus molto apprezzati dai cittadini. Mentre alcuni incentivi ci saluteranno definitivamente, altri subiranno modifiche sostanziali. Tra Superbonus depotenziato e agevolazioni in bilico, vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta con l’arrivo del nuovo anno.
Una delle novità più significative riguarda il Superbonus. Questo incentivo, introdotto per promuovere lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico, ha visto una progressiva riduzione della sua aliquota percentuale. Dall’iniziale 110%, siamo giunti a una soglia che dal prossimo anno si attesterà al 65%. Una decisione presa dall’attuale governo Meloni che mira a contenere i costi per le casse dello Stato. Tuttavia, l’agevolazione non scomparirà del tutto ma sarà limitata agli interventi per i quali sia già stata presentata la Cilas entro il 15 ottobre 2024.
Ristrutturazioni, Ecobonus e sismabonus (e non solo): ecco cosa cambia nel prossimo futuro
Anche il bonus ristrutturazioni subirà un depotenziamento: rimarrà al 50% ma solo per le abitazioni principali e con un tetto di spesa pari a 96mila euro. Per le seconde case e gli altri immobili l’aliquota scenderà al 36% dal primo gennaio del prossimo anno.
L’Ecobonus vedrà anch’esso una riduzione delle sue aliquote: dal prossimo anno passeremo al 50% per la prima casa e al 36% per gli altri immobili.
Per quanto riguarda il sismabonus, destinato ai lavori antisismici su abitazioni e immobili produttivi, anche qui assisteremo a un calo dell’aliquota detraibile.
Tra le incertezze maggiori c’è quella relativa al futuro del bonus verde. Questo incentivo ha permesso negli ultimi anni ai cittadini di beneficiare di una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per risistemare aree verdi private. La sua sorte è ancora incerta poiché sono stati presentati emendamenti che chiedono una proroga dell’incentivo.
Nel panorama degli addii certi troviamo invece il bonus decoder tv e quello relativo alla rottamazione dei vecchi televisori in favore dell’acquisto di nuovi apparecchi compatibili con i nuovi standard tecnologici.
Queste misure erano state introdotte come supporto alla transizione verso sistemi di ricezione più moderni ma sembrano destinate a non essere rinnovate nel prossimo anno fiscale.
È evidente come il panorama degli incentivi fiscali stia attraversando un periodo di significative trasformazioni. Alcuni dei bonus più noti subiranno riduzioni o saranno completamente eliminati mentre altri potrebbero ancora sperare in proroghe last-minute grazie agli emendamenti proposti all’interno della legge di Bilancio.
In questo contesto dinamico è fondamentale restare aggiornati sulle ultime novità legislative per poter approfittare degli incentivi disponibili prima della loro eventuale scadenza o modifica.