Domenica da record nella famiglia Esposito. I tre fratelli originari di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, hanno segnato cinque gol in pochi minuti.
Il più “vecchio” ha 24 anni. Oggi, 8 dicembre, è una gran festa a Castellammare di Stabia, nel Napoletano, ma anche a molti chilometri di distanza dalla loro città natìa. 3 fratelli tra serie A e serie B, hanno segnato complessivamente 5 gol quasi in contemporanea.
I match in questione sono stati Verona – Empoli, per la serie A, e Spezia – Cittadella per la serie B. La prima partita è finita con la vittoria degli ospiti per 1 a 4; la seconda 5 a 0 per i padroni di casa. Sebastiano Esposito ha aperto le danze ad Empoli al 16esimo minuto, e si è ripetuto 3 minuti dopo, portando a casa una doppietta. Uomo decisivo, si è aggiudicato anche il Panini Player of the Match.
Classe 2002, di proprietà dell’Inter ma in prestito ad Empoli, è anche l’attaccante della nazionale italiana under 21. A rispondere al fratello, poco dopo, è stato Francesco Pio al 34esimo minuto di Spezia – Empoli, e poi Salvatore nei minuti di recupero del primo tempo e poi al 53esimo. Tre calciatori decisivi per le loro squadre. Francesco Pio e Salvatore sono entrambi titolari a La Spezia.
Francesco Pio è attaccante come Sebastiano, è cresciuto nella Primavera dell’Inter ed è un classe 2005. Salvatore Esposito, invece, è l’unico centrocampista dei 3. Grazie ai loro gol, Empoli e Spezia sono riusciti a portare a casa i 3 punti. I toscani hanno giocato a ritmi alti, giocato bene palla a terra e Sebastiano ha saputo finalizzare il tutto. Stesso discorso per lo Spezia.
I tre Esposito, fratelli “terribili”, avevano già fatto tris lo scorso settembre, ma non nello stesso giorno. Venerdì 20 Sebastiano, in un anticipo di Serie A, aveva segnato per l’Empoli contro il Cagliari, domenica 22 avevano fatto altrettanto in Serie B Francesco Pio (doppietta) e Salvatore (su rigore) nel successo per 4-2 dello Spezia sulla Carrarese.
Tre fratelli dal grande cuore che non hanno mai dimenticato il quartiere di quella città di provincia da cui è cominciato tutto. Nel novembre scorso hanno rimesso a nuovo a proprie spese un campetto dopo essere tornati a Castellammare di Stabia. Porte nuove, recinzioni, erba sintetica. “Pensiamo sia giusto che i ragazzi del rione possano avere le stesse possibilità che abbiamo avuto noi – ha detto Salvatore -. Devono scegliere la strada giusta. Chi può deve aiutare le nuove generazioni”.