L’Europol ha aggiornato la lista dei criminali più ricercati, pericolosi ed armati: decine di profili di latitanti, tra cui 2 italiani.
Sono 24 i nuovi profili di assassini e criminali ricercati per reati gravi che sono andati ad allungare la lista dei fuggitivi più ricercati d’Europa. Tra di essi ci sono 2 fuggitivi italiani legati alla ‘ndrangheta e alla sacra corona unita.
“Questi individui hanno le mani sporche di sangue. – ha fatto sapere l’Europol in una nota – Hanno causato o tentato di causare la morte di un’altra persona e potrebbero essere tra di noi”. Si tratta dello European Network of Fugitive Active Search Teams (Enfast), supportato da Europol, che gestisce il sito web Eu Most Wanted per ritrovare i fuggitivi in tutta Europa. Attualmente sul portale sono presenti 454 profili di ricercati.
Entrambi i ricercati italiani inseriti in queste ore sul portale sono bollati come “pericolosi”, sono condannati all’ergastolo e devono rispondere dei reati di omicidio e lesioni personali gravi. Il primo è Domenico Bellantoni alias Burria di 80 anni. Il secondo è Vincenzo Parisi di 75 anni.
Sul sito web Enfast è possibile inviare una segnalazione anonima alla rete di uffici di polizia. “I membri di Enfast – si legge nella nota – sono tutti specializzati nella localizzazione di criminali in fuga che sono sospettati o sono stati condannati per reati gravi e sono soggetti a mandati di arresto europei”.
L’Europol: “Se li riconosci, non avvicinarli direttamente”
Bellantoni è considerato un killer legato alla cosca ndranghetista dei Piromalli. È latitante dal 1971. L’uomo, classe ’44, ha provato ad uccidere a colpi di pistola Rocco Malvaso ed ha assassinato Francesco Tocco. Inoltre, sfruttando il suo profilo criminale, ha indotto una ragazza a prostituirsi a Rosarno.
Parisi, invece, ritenuto collegato alla mafia pugliese della città di Foggia, è stato condannato all’ergastolo poiché, insieme ad altri due complici, ha ucciso Filippo Russo e Franco Cavazzuti. Il duplice omicidio è avvenuto a colpi di pistola. Il ricercato ha utilizzato anche una carta d’identità precedentemente rubata e falsificata per sfuggire alla giustizia. “Se riconosci qualcuno, non avvicinarlo direttamente. – ha fatto sapere l’Europol – Faccelo sapere tramite le pagine dei profili dei fuggitivi. Sono accettati anche i suggerimenti anonimi“.
Già presente in lista anche Renato Cinquegranella, classe 1949, sparito nel nulla dal 2002. Legato alla Nuova Famiglia, in contrapposizione alla Nuova Camorra Organizzata (Nco), è anch’egli stato condannato all’ergastolo. Il suo nome è legato a due delitti che hanno sconvolto Napoli negli anni ’80. Il primo è l’omicidio di Giacomo Frattini alias Bambulella, torturato, ucciso e fatto a pezzi. La vittima è stata trovata avvolta in un lenzuolo nel bagagliaio di un’auto. Testa, mani e cuore sono invece stati trovati chiusi in due sacchetti di plastica.
Secondo l’Europol Cinquegranella è anche ritenuto in qualche modo responsabile della strage del capo del nucleo investigativo della polizia di stato di Napoli Antonio Ammaturo e del suo autista Pasquale Paola, firmata nel luglio 1982 dalle Brigate Rosse. L’episodio ha confermato l’esistenza di un patto tra le Brigate Rosse ed i vertici della camorra di zona nel centro di Napoli. È latitante dal 2002 e da dicembre 2018 sono in corso ricerche internazionali, finora senza esito.