Multe annullate ai no-Vax: scoppia la polemica. “Provvedimento necessario”, le opposizioni: “Offese le vittime del Covid”.
C’è anche un aspetto tecnico dietro alla decisione del governo di annullare le sanzioni di 100 euro ai no-Vax: “Il recupero del credito ha un costo. Dobbiamo tener presente che ormai si sono pronunciati molti giudici di pace, annullando molti provvedimenti di questa natura. Se si perde c’è una soccombenza di spesa”.
Scoppia la polemica dopo la decisione del Consiglio dei ministri di abrogare le norme relative alle multe nei confronti di chi era obbligato a vaccinarsi durante la pandemia Covid-19 e non l’ha fatto. La norma è contenuta nel decreto Milleproroghe ora in esame in Parlamento e prevede l’annullamento delle sanzioni già irrogate e non riscosse, non relativo discarico.
Le multe di 100 euro ai no-Vax decadranno automaticamente e non bisognerà fare alcun ricorso. La decisione scatenato l’ira delle opposizioni, che parlano di decisione”grave”, oltre che di offesa alle vittime del Covid.
La maggioranza fa valere le proprie ragioni: “Si tratta di un intervento coerente con quanto Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni hanno sempre sostenuto”, dichiara a Notizie.com la deputata Alice Buonguerrieri, capogruppo FdI in commissione Covid. Il provvedimento del Milleproroghe è “un ulteriore elemento di discontinuità con le politiche dell’ex ministro Roberto Speranza, che com’è noto erano fatte di obblighi surrettizi, restrittivi e spargipanico “modello cinese”, che abbiamo sempre contestato perché non fondati su elementi scientifici. Questa decisione deriva dalla nostra linea politica che abbiamo sempre sostenuto e che oggi riconfermiamo con coerenza”.
Ma la questione non è solo politica: c’è un ragionamento di natura economica, “di carattere tecnico. Dobbiamo tener presente che il recupero del credito di queste multe, singolarmente di 100 euro, ha un costo – spiega Buonguerrieri – Ormai si sono pronunciati molti giudici di pace, annullando provvedimenti di questa natura. Se si perde c’è una soccombenza di spesa. Quindi il nostro ragionamento è serio e responsabile”.
Intanto dalle opposizioni arriva l’accusa. L’annullamento delle multe è “un modo per strizzare l’occhio a complottisti no-Vax e negazionisti”. Lo dichiara su X il segretario di +Europa Riccardo Magi, che paragona il provvedimento al condono fiscale: “Chi paga le tasse è fesso e chi fa il furbo ha il salvacondotto”.
“La sinistra confonde la scienza con la fede”, risponde Buonguerrieri. “Le decisioni mediche devono fondarsi su evidenze scientifiche. E non su atti politici imposti, anche surrettiziamente, ai cittadini”.
“La circostanza per cui i vaccini non impediscono il contagio, è nota, lo ha dichiarato l’Aifa. Quindi, una delle verità preconcette che ci sono state propinate, sono cadute. E le multe sono inconsistenti, dal momento che l’obbligo vaccinale si fondava sulla prevenzione dell’infezione”.
Stando a quanto stabilito dal Consiglio dei ministri, la sanzione di 100 euro a chi non ha fatto il vaccino dovrebbe decadere in automatico. Ma “vedremo strada facendo”, spiega la deputata.
“Per ora il Cdm ha indicato come strada l’abrogazione, quindi l’annullamento della multa, che non verrà riscossa. Ovviamente, di conseguenza, verranno chiusi i vari giudizi eventualmente in corso”.