Stellantis si impegna a prorogare il contratto di fornitura di un anno a Trasnova. Revocati i 97 licenziamenti. La gioia dei lavoratori.
Presidi sciolti, domani si torna al lavoro. “Scesi dal Mimit abbiamo strappato i licenziamenti”. È il momento della gioia dei sindacati e degli operai di Trasnova.
Quando Michele Ruocco, delegato sindacale Fiom, ci risponde al telefono è appena uscito dal tavolo al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, attorno al quale lui e i suoi colleghi di Trasnova, hanno vinto la battaglia contro i licenziamenti collettivi arrivati nei giorni scorsi.
“Non ci sono parole”, risponde, mentre dall’altra parte del telefono, sotto la sua voce sentiamo esultare i colleghi. Oltre ad essere delegato Fiom, Michele è un lavoratore di Trasnova. Ai nostri microfoni racconta: “Quando siamo usciti abbiamo strappato i licenziamenti. Da domani sciogliamo i presidi, torniamo al lavoro”. E non riesce a trattenere la gioia.
“Sono stati giorni duri. Ci davano per morti”, aggiunge Michele, parlando della sua azienda, che ha rischiato di perdere la commessa di fornitura Stellantis il 31 dicembre. Trasnova ha ottenuto la proroga del contratto per un anno. E in quest’anno “si impegnerà a mettere a punto incentivi per le uscite volontarie e accedere alle pensioni. Ogni quattro mesi incontrerà il Ministero per monitorare la situazione”.
La proroga riguarda anche le aziende di subappalto Logitech, Teknoservice e Csa, per cui sarà garantita la prosecuzione dell’attività, in totale per circa 300 lavoratori. Come ha spiegato Michele Ruocco ai nostri microfoni, Trasnova nei prossimi dodici mesi si impegnerà a trovare comunque una soluzione per i dipendenti, diversificando le attività e utilizzando gli strumenti di legge previsti per le situazioni di crisi.
Il licenziamento collettivo riguardava 249 lavoratori. Trasnova ha sede a Cassino (Frosinone) ed opera in regime di monocommittenza con Stellantis, per la quale si occupa della logistica in diversi stabilimenti del gruppo. L’azienda aveva annunciato 97 licenziamenti tra Pomigliano d’Arco, Mirafiori, Melfi e Piedimonte San Gennaro, dopo la sospensione del contratto di fornitura da parte di Stellantis, a partire dall’ultimo giorno del 2024.
Alla decisione di Trasnova erano poi seguite le lettere di licenziamento da parte delle società in subappalto. Logitech aveva licenziato 101 operai, Teknoservice 51.