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Economia

Natale 2024: quali sono i regali preferiti dagli italiani e quanto spendere

Published by
Giovanna Sorrentino

Regali di Natale: ecco i preferiti tra gli italiani. Quest’anno la spesa torna ai livelli pre-Covid. Cosa regalare. 

Cibo, giocattoli e giochi per bambini, libri ed ebook, abbigliamento, prodotti per la cura del corpo e gift card. Sono i regali preferiti dagli italiani per questo Natale. La stima della corsa agli acquisti di Confcommercio per quest’anno è positiva: la spesa media degli italiani sarà di circa 207 euro.

Natale 2024: quali sono i regali preferiti dagli italiani e quanto spendere – notizie.com

Diminuisce la capacità di risparmio e cresce la voglia di fare beneficenza. Da un’indagine di Confcommercio in collaborazione con Format Research, emerge una crescita al 79% degli italiani che a dicembre acquisteranno i regali di Natale. La percentuale è in aumento rispetto al 73,2% del 2023.

Ma quali sono i regali preferiti?Su questo ci stiamo lavorando ma gli orientamenti vanno dagli alimentari alla tecnologia. Un po’ meno l’abbigliamento ed è in crescita la tendenza a regalare le gift card: in generale, regali in cui il beneficiario autogestisce il regalo che viene fatto”. Così, contattato da Notizie.com, Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi di Confcommercio.

Dalla ricerca emerge che il dono preferito è il cibo: pacchi di pasta, panettoni, pandori, cesti con frutta secca. Insomma, agli italiani piace arrivare a casa dei parenti con il cosiddetto cesto di Natale. 

Al secondo posto ci sono i giocattoli e i giochi per bambini. Al terzo, i libri e gli ebook. Al quarto l’abbigliamento. A seguire: prodotti per la cura della persona, le gift card, i trattamenti di bellezza, vino e liquori, prodotti per animali, film e musica digitale, abbonamento streaming, giochi elettronici, smartphone, viaggi e pacchetti prepagati, biglietti per concerti e spettacoli, computer, accessori per pc, tablet o kindle. E ancora: gioielli, orologi preziosi, articoli sportivi, articoli per la casa, calzature e all’ultimo posto gli elettrodomestici.

L’inflazione, l’occupazione, i tagli fiscali e il Black Friday

Il quadro che viene fuori dall’indagine è positivo in termini di previsione degli acquisti e a giocare un ruolo fondamentale sono l’inflazione intorno all’1%, le tredicesime più consistenti e il buon andamento del Black Friday nell’ultima settimana di novembre.

L’occupazione è ai massimi storici con circa 900mila occupati in più rispetto al 2019. La maggior parte di questo incremento riguarda contratti a tempo indeterminato, ma anche quelli a temo determinato prevedono la tredicesima – spiega Mariano BellaIl secondo fattore sono i tagli fiscali e contributivi già deliberati all’inizio del 2024: 1,3 miliardi di decontribuzione che incidono sulle tredicesime e i 400 milioni di euro del Bonus Natale (400 milioni di euro per i contribuenti con reddito complessivo da lavoratore dipendente fino a 28mila euro). Il terzo fattore che abbiamo considerato è l’inflazione intorno all’1%”.

L’inflazione, l’occupazione, i tagli fiscali e il Black Friday – notizie.com

L’incremento della stima riguarda anche i lavoratori indipendenti: “Ci sono ragioni oggettive per immaginare 47,5 miliardi di volume di potenziali consumi derivanti dagli accantonamenti dei lavoratori autonomi per le feste di Natale”. E le tredicesime per dipendenti e pensionati, “47,5 miliardi sono il 6,6% in più in termini reali al netto dell’inflazione, rispetto ai 43,9 miliardi del 2023. Se dividiamo la cifra per circa 26 milioni di famiglie, ottengo 1.900 euro rispetto ai 1.790 del 2023″. 

La visione favorevole lascia sperare bene anche per la spesa del prossimo anno. “Di solito, se in termini di consumi il mese di dicembre va bene, è un buon viatico anche per l’anno successivo in termini statistici di effetto trascinamento”, spiega Bella.

Regali di Natale, cresce la spesa online a sfavore del negozio fisico

Ai fattori macroeconomici si aggiungono poi, il mood e il sentiment degli italiani, che registra un andamento positivo. Nella settimana del Black Friday, l’ultima di novembre, si è verificata una crescita di 4,1 miliardi di spesa, maggiore sull’online e in diminuzione nei negozi fisici. “Il Black Friday ha due effetti: partecipazione e anticipazione”, spiega Bella a Notizie.com. “Una parte di questi acquisti anticipano quelli di dicembre dei regali di Natale. Di solito se il Black Friday va bene, è lo stesso per il periodo natalizio”. 

Nel 2024, il 67% degli italiani che hanno partecipato alla ricerca di Confcommercio ha dichiarato di aver acquistato i regali nella settimana del Black Friday. Nel 2023 la percentuale si era fermata al 60%.

Per quanto riguarda il sentiment, cioè il sentire specifico sui consumi di Natale, “si è verificato un crollo nel 2020, una stazionarietà intorno al 73% fino al 2023 e adesso, nel 2024 siamo all’80%”. Una percentuale che lascia intendere che si è tornati ai livelli pre-Covid.

Regali di Natale, cresce la spesa online a sfavore del negozio fisico – notizie.com

Gli italiani che immaginano un Natale “dimesso”, con una spesa controllata, sono il 77% rispetto all’84% del 2023. Alla domanda “Sei d’accordo con l’affermazione: mi piace fare regali di Natale?“, il 10% degli intervistati ha risposto di sì, mentre negli ultimi anni c’era stato un crollo di risposte positive.

Cresce anche la spesa media: “Nel corso degli anni la curva è decrescente in termini reali, al netto dell’inflazione – spiega Mariano Bella – 286 euro nel 2009. Siamo scesi a un minimo di 160 euro a testa nel 2022, 188 nel 2023 e siamo a 207 euro nel 2024. Anche qui la tendenza in termini di spesa è in crescita”.

Dalla ricerca infine, emerge che molti italiani utilizzeranno parte della tredicesima per pagare le tasse non ricorrenti.

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Giovanna Sorrentino