Ricordate la truffa dello specchietto? Non ne sentivamo parlare da un po’, ma ora torna protagonista con l’arresto di un 35enne. Come funziona e come evitarla.
Un episodio di cronaca alza le antenne dell’attenzione degli italiani ancora una volta, oggi diventa sicuramente fondamentale capire come funziona.
L’episodio è tornato a farsi sentire a Terzigno, in provincia di Napoli, dove è stato arrestato, per tentata estorsione e truffa, Bruno Abbruzzese 35enne già noto alle forze dell’ordine. Prima l‘ipotetico incidente, poi le urla e le minacce per avere un risarcimento immediato. La titubanza della vittima che porta a un vero assalto con cric e toni di voce alti per arrivare ai soldi.
Proprio in quel momento, in questo episodio, sono arrivati i carabinieri della stazione di Terzigno pronti a rivolgersi all’uomo ancora armato per chiedergli cosa stesse accadendo. E lì il classico dietrofront con questi che si tira indietro con aria un po’ dimessa e ora piuttosto pacata.
Le parole della vittima e le spiegazione hanno poi reso tutto più chiaro alle forze dell’ordine che nell’automobile dell’uomo trovano anche un barattolo di cera nera per simulare i graffi sulla carrozzeria pronti per l’inganno. L’uomo è finito in carcere in attesa di giudizio, nonostante questo il fatto è tornato a fare paura.
Non sentivamo parlare della truffa dello specchietto ormai da anni, se non decenni, soppiantata dai furbetti in trovate più tecnologiche e al passo coi tempi. L’episodio di Terzigno però ci porta nuovamente a parlare di questa strategia per darvi anche qualche consiglio su come comportarvi.
Questa truffa parte da un finto incidente, con un’automobile che ci fa pensare di essere stata colpita da noi. Subito dopo arriva l’invito a fermarsi per poi passare, una volta accostata la macchina, nel migliore dei casi alle minacce per avere dei soldi liquidi. Senza dover immaginare cosa può accadere nelle peggiori ipotesi, diventa importante avere chiare queste dinamiche.
Molto spesso i truffatori preferiscono agire di notte, o quantomeno col buio, in posti isolati dove accostando non ci sia molto passaggio di persone. Questi tipici tratti, uniti a un colpo non percepito se non attraverso dei rumori provocati dalla controparte, devono farci scattare un campanello d’allarme.
Qualora vi accadesse non fermatevi, qualora davvero abbiate urtato un’auto questa vi potrà tranquillamente fare una denuncia attraverso assicurazione che poi avvallerete capendo di aver commesso un errore. Qualora invece fosse un truffa di sicuro i malviventi non ricorreranno a questo.
Sicuramente se l’impatto è chiaro ed evidente o se ci sono persone ferite fermatevi, altrimenti commettereste un reato.