Giorgia Meloni ha parlato alla chiusura di Atreju con un preciso attacco alla sinistra, specificando che è sempre la destra a difendere chi lavora in Italia.
La presidente del Consiglio è stata protagonista sul palcoscenico della manifestazione, esprimendo la sua idea e anche lanciando alcune novità inattese.
“Si è dimostrato quanto sosteniamo da sempre e cioè che in Italia è la destra a difendere i lavoratori perché la sinistra è troppo impegnata a difendere concentrazioni economiche. In due anni abbiamo realizzato quasi un milione di posti di lavoro in più. Silvio Berlusconi sarebbe fiero di sapere che di quel milione di cui lui ha fatto bandiera, questo governo l’ha fatto in due anni”, specifica la Premier.
Giorgia Meloni sottolinea anche che l’Italia torna a correre e stupire nel mondo, ma anche che questo non è solo merito del suo governo ma anche degli italiani che hanno scoperto come la politica possa essere alleata e non avversaria: “Abbiamo fatto tutto quello che era a noi possibile perché gli italiani tornassero a credere in loro stessi”.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta anche per dare un annuncio che forse alcuni non si aspettavano: “Ho accettato, quando mi è stato chiesto, di prolungare la scadenza del mio mandato come presidente del gruppo dei Conservatori europei. Ora che le elezioni si sono tenute voglio dire che penso di aver assolto il mio compito e che mi dimetterò dalla carica”.
Il suo posto sarà affidato a Mateusz Morawiecki, membro della camera dei deputati in Polonia e molto vicino a questo movimento. “Meritano di avere un presidente che si occupi di questo a tempo pieno, apriremo le candidature e penso che tra loro ci sarà Morawiecki e noi lo sosterremo in questa battaglia”, conclude la Meloni.
Non mancano anche altri attacchi da parte della Premier. Da un lato ha punzecchiato la Cgil: “Landini gli scioperi non li organizza per aiutare i lavoratori, ma per la sinistra. Ho grande rispetto per i sindacati, però è facile distinguere la verità dalle menzogne”. Arrivano anche parole per la Schlein quando si affronta l’argomento Stellantis: “Il Pd non l’abbiamo visto arrivare. A Schlein si inceppa la lingua quando deve dire la parola Stellantis o forse è solo presa da altre priorità come la lotta contro il pericolo fascismo condotto a colpi di duetti rap”.