Stop al fumo all’aperto, Milano lancia un segnale ed estende il divieto

Si torna a parlare dello stop al fumo anche all’aperto. La citt di Milano lancia un segnale e presto potrebbe essere seguita da tante altre città.

Il 2025 potrebbe essere ricordato come l’anno della lotta al fumo, con delle novità che faranno traballare soprattutto i fumatori.

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Stop al fumo all’aperto, Milano lancia un segnale ed estende il divieto (Notizie.com)

Nel capoluogo lombardo il divieto al fumo sarà esteso, a partire dal 1° gennaio 2025, anche all’aria aperta. Il Comune ha deciso di dare una sterzata in fatto di qualità dell’aria estendendo il divieto a tutte le aree pubbliche o a uso privato comprese strade e tavolini di bar all’aperto. Si potrà fumare solo in luoghi isolati dove si rispetterà la distanza minima di 10 metri nei confronti delle altre persone.

Chi infrangerà il divieto sarà costretto a pagare una sanzione pecuniaria tra i 40 e i 240 euro. Da Palazzo Marino fanno sapere che la stretta in questione riguarda solo il tabacco e che quindi sono, almeno al momento, esentate da questi limiti le sigarette elettroniche.

Il fatto che sia una città così importante a lanciare un segnale mette in allarme anche le altre pronte a chiudere allo stesso modo. Ricordiamo inoltre che la città lombarda ha già avviato la lotta al fumo con un divieto nel 2021 con blocco nelle aree gioco, sport e alle fermate dei mezzi pubblici oltre che nelle strutture sportive.

Qual è la situazione nelle altre città?

Ma qual è la situazione legata al fumo nelle altre città del nostro paese? Sono esattamente vent’anni che la legge Sirchia diede un altro stop deciso al fumo, era il 10 gennaio del 2005 quando entrava in vigore vietando il fumo nei luoghi pubblici chiusi. E ora la situazione è pronta a essere estesa addirittura anche all’aperto.

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Qual è la situazione nelle altre città? (Notizie.com)

Lo scorso settembre si era espressa l’Unione Europea con toni anche più duri di quelli che oggi ci fanno parlare di Milano. La stretta infatti era chiesta nei luoghi aperti e non solo per le sigarette, ma un blocco che avrebbe previsto il fermo anche di quelle elettroniche.

Tra le altre città che stanno rispondendo presente ci sono Torino e Bergamo con diversi personaggi pubblici che diverso tempo fa avevano parlato della volontà di creare la prima generazione smoke-free da diverse generazioni a oggi.

E se molti si stanno ancora chiedendo quale può essere il problema legato alle sigarette all’aperto la risposta ce la forniscono gli esperti, che hanno valutato anche in questo contesto pericoloso il fumo passivo per chi è vicino anche solo alla combustione delle sigarette.

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