Come sta Ottavia Piana, la speleologa intrappolata in una grotta è vigile e collaborativa: “Presenti 20 soccorritori”

Gli ultimi aggiornamenti legati alla speleologa Ottavia Piana, intrappolata in una grotta nel Bergamasco: la donna è vigile e collaborativa.

Proseguono le operazioni di soccorso nella grotta di Abisso Bueno Fonteno in Val Seriana.

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Come sta Ottavia Piana, la speleologa intrappolata in una grotta è vigile e collaborativa (ANSA FOTO) Notizie.com

L’allarme è stato inviato in tarda serata sabato dai compagni di spedizione della donna che erano riusciti a risalire e uscire dalla grotta. È così che sono iniziate le operazioni di recupero per Ottavia che già nel 2023 si era trovata in una situazione analoga. Infortunata dopo una caduta, è stata trasportata in un punto interno della grotta dove è stato allestito un campo base riscaldato.

Alle 18 di ieri sono poi iniziate le attività per disostruire il tratto maggiormente stretto verso l’uscita con la barella che piano piano ha iniziato la risalita. I soccorritori hanno specificato: L’infortunata è vigile e collaborativa. All’interno della grotta sono presenti 20 soccorritori per il trasporto della barella e per tutte le attività di disostruzione dei meandri più stretti“. Al momento si prospetta un percorso lungo e incerto prima dell’uscita, con personale medico sempre presente a fianco dell’operazione di recupero per monitorare lo stato di salute della donna.

Ottavia Piana, come sta: la caduta da 5 metri

Come sta Ottavia Piana? Le ultime sulla speleologa bloccata nella grotta ci parlano di una caduta da 5 metri di una parete rocciosa che le ha causato differenti fratture. Traumi agli arti inferiori, ferite al torace e al volto rendono meno facile la risalita, con la donna che deve essere trasportata.

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Ottavia Piana, come sta: ecco tutte le ultime (ANSA FOTO) Notizie.com

I soccorritori hanno portato alla donna due piccole bombole d’ossigeno, ma anche coperte e piumini per affrontare il freddo pungente della notte. I vigili del fuoco di Lovere e Bergamo hanno anche installato dei fari per illuminare l’imbocco della grotta. Si parla di una squadra di un centinaio di soccorritori impegnata nelle operazioni di recupero della donna.

Grazie a un cavo di 3 km è stata inoltre installata una linea telefonica per permettere agli operatori di comunicare con quelli che si trovano all’esterno della grotta. Protagonista è la Prefettura di Bergamo che coordina le operazioni di soccorso che ha consentito ai vigili del fuoco la possibilità di utilizzare microcariche esplosive per far saltare i punti più stretti e permettere la risalita della donna. Ci vorranno giorni per completare l’operazione.

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