La app Death Clock è discretamente gettonata a giudicare dalle decine di migliaia di download: ma perché sviluppare una app di questo tipo?
In un’epoca dominata dalla tecnologia, dove ogni aspetto della nostra vita sembra essere sotto l’occhio vigile di algoritmi e pubblicità mirate, emerge un’applicazione che promette di svelare il giorno della nostra morte. La Death Clock, sviluppata da Most Day, utilizza intelligenza artificiale per predire con precisione il nostro ultimo giorno su questo pianeta (inutile dire che la data di morte non è realmente prevedibile, ma è interessante vedere come questa app si basi su una importante mole di dati legata a gente che in effetti ci ha già lasciati).
La app Death Clock si avvale di un algoritmo avanzato basato su dati tratti da oltre 1.200 studi che hanno coinvolto più di 53 milioni di persone. Questo le permette di effettuare previsioni basate su vari aspetti dello stile di vita degli utenti, come alimentazione, esercizio fisico, stress e ore di sonno. Per ottenere la propria previsione, gli utenti devono inserire dettagli specifici relativi a questi fattori.
Al momento della rivelazione, l’app presenta un “biglietto d’addio”, simboleggiato dall’immagine della mietitrice. Tuttavia, gli sviluppatori sottolineano che l’obiettivo dell’applicazione non è semplicemente soddisfare una curiosità morbosa sulla morte, ma piuttosto incentivare gli utenti a migliorare il proprio stile di vita. La consapevolezza della propria “data di scadenza” potrebbe infatti motivare a fare scelte più salutari per allungare la vita.
È cruciale ricordare che Death Clock non è uno strumento scientificamente accurato per determinare la data esatta della propria morte. Le sue previsioni si basano su medie e modelli statistici che non possono considerare le infinite variabili individuali (cosa sarebbe di noi ci trovassimo a dover vivere il maledettissimo e temutissimo inverno nucleare? E nel caso di qualche catastrofe naturale?).
Comunque sia, l’app ha guadagnato una importantissima popolarità, con oltre 50.000 download su Google Play e disponibilità anche per utenti iOS.
L’app solleva questioni sulla nostra relazione con la tecnologia e il desiderio di trovare risposte digitali a domande esistenziali (sarebbe bello ci dicesse anche qual è il senso della vita). La popolarità di Death Clock, inoltre, riflette il modo in cui la società moderna affronta il concetto di mortalità, offrendo una prospettiva unica sull’importanza delle scelte salutari e sul valore del tempo nella nostra vita.