Fuori in circa 36 – 48 ore. È la stima fatta questa mattina dai soccorritori al lavoro per liberare la speleologa Ottavia Piana, intrappolata da 3 giorni in una grotta.
Il personale del Soccorso Alpino e Speleologico sta operando nella grotta Abisso Bueno Fonteno, non lontano da Bergamo, per far uscire la 32enne bresciana. I sanitari stanno sta costantemente monitorando le condizioni di Ottavia.
Condizioni al momento stabili, accertate anche grazie ad un cavo telefonico che i soccorritori hanno posizionato lungo tutto il percorso delle operazioni di soccorso. Alle 8 di questa mattina i soccorritori con la barella hanno terminato il percorso nel ramo secondario della grotta, completamente inesplorato, per ora ritrovarsi nella parte conosciuta. Da qui occorreranno circa 2 ore per giungere al ramo principale, e altri 30 minuti per giungere all’uscita.
Le tempistiche di movimento sono scandite da un’ora e mezza di trasporto e un’ora di pausa per fornire assistenza sanitaria all’infortunata. Fino a questo momento sono stati impegnati 126 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico che hanno formato 5 squadre di soccorso. Alcuni team sono dedicati al trasporto della barella, altri ad anticiparne il passaggio provvedendo a disostruire dei tratti che successivamente potrebbero risultare problematici, anche con l’utilizzo di piccole cariche esplosive.
L’ingresso della sesta squadra è previsto per questa sera, quello della settima domani. I tecnici sono giunti da Lombardia, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Toscana, Umbria e Veneto. È anche previsto l’arrivo di ulteriore personale dalla Sardegna. Le condizioni di salute di Ottavia Piana sono considerate stabili. Ma un quadro clinico dettagliato sarà possibile solo quando sarà riportata in superficie.
La speleologa nella caduta avrebbe riportato fratture facciali e a un ginocchio, nonché traumi alle vertebre e alle costole. “Eravamo molto preoccupati di trovarla morta o comunque gravissima. – ha detto Rino Bregani, medico del policlinico di Milano e volontario del Corpo nazionale soccorso alpino – Ha molti traumi in più punti del corpo. Ma senza radiografie si possono fare solo ipotesi. Ha una frattura di alcune ossa del volto, ha perso sangue dal naso”.
Secondo il medico a livello celebrale Piana ha avuto una commozione, perdendo coscienza 2-3 volte. “La mia valutazione è che il quadro neurologico al momento è perfetto. – ha continuato Bregani – Ha un trauma costale molto importante, anche in quel caso le complicazioni possono avere esiti fatali. Alle gambe, un trauma vertebrale multiplo, non ci sono segni di frattura ma fa molto male. È possibile qualche lesione alle vertebre, una lesione al ginocchio sinistro e pure il destro le fa male. L’allerta medica è massima“.