Fuori dal carcere dopo 9 anni, Pistorius ha una nuova fidanzata. In molti hanno però notato una grande somiglianza con l’ex uccisa: davvero inquietante.
Quasi un anno fa, Oscar Pistorius, l’ex campione paralimpico condannato per l’uccisione della fidanzata Reeva Steenkamp, ha lasciato il carcere dopo aver scontato nove anni di detenzione. La sua liberazione, che prevede il rispetto di rigide condizioni come la libertà vigilata per i prossimi quattro anni, ha segnato un nuovo capitolo nella vita dell’atleta sudafricano. Tuttavia, una recente rivelazione ha riportato Pistorius sotto i riflettori mediatici e sollevato nuove polemiche.
Secondo quanto riporta il quotidiano sudafricano Netwerk24, Pistorius avrebbe trovato un nuovo amore in Rita Greyling, una 33enne consulente aziendale e amica di lunga data della famiglia dell’ex atleta.
La notizia non è stata accolta positivamente dalla famiglia di Reeva Steenkamp. Simone Cowburn, sorella maggiore della vittima uccisa da Pistorius nel 2013, ha espresso profondo disagio per la somiglianza fisica tra Greyling e sua sorella Reeva.
“Basta guardare le foto di questa donna e in questo momento ho la pelle d’oca e i brividi lungo la schiena”, ha dichiarato Cowburn alla stampa. “Assomiglia tantissimo alla mia Reeva… È così malato da voler trovare un sosia?” Le parole di Cowburn trasudano dolore e incredulità per le scelte dell’uomo che ha tolto la vita a sua sorella.
Anche June Steenkamp, madre di Reeva, intervistata dal quotidiano britannico The Sun, non nasconde le sue preoccupazioni riguardo alla relazione tra Greyling e Pistorius. Ha messo in guardia Greyling sui problemi del 38enne nella gestione della rabbia: “Non capisco come lei non veda campanelli d’allarme in lui”.
La vicenda solleva questioni delicate sul processo di reinserimento sociale degli ex detenuti e sulla capacità delle persone coinvolte nelle tragedie di andare avanti. Mentre Pistorius cerca apparentemente di ricostruire la sua vita dopo il carcere – rispettando le restrizioni imposte dalla libertà vigilata come l’impossibilità di rilasciare interviste o lo svolgimento obbligatorio dei servizi sociali – l’eco delle sue azioni passate continua a influenzare profondamente le vite delle persone coinvolte.
La scelta sentimentale dell’ex campione paralimpico solleva interrogativi sulla psicologia umana post-traumatica; se da un lato è naturale desiderare una seconda possibilità nella vita dopo aver pagato il proprio debito con la giustizia, dall’altro si pone inevitabilmente il problema del rispetto verso chi non può più difendersi o esprimersi.
Le reazioni della famiglia Steenkamp evidenziano come certe ferite rimangano aperte molto tempo dopo che i fatti giudiziari si sono conclusi; dimostrano anche quanto sia complesso ed emotivamente carico il percorso verso il perdono o semplicemente verso l’accettazione del presente modificatosi irreparabilmente a causa delle azioni altrui.
In questo contesto delicatissimo si inserisce Rita Greyling – descritta come amica della famiglia Pistorius ma ora al centro dell’attenzione mediatica per motivazioni dolorose – che si ritrova a dover navigare acque turbolente fatte non solo del suo rapporto con Oscar ma anche delle aspettative e dei timori esterni legati a questo legame controverso.
Mentre Oscar Pistorius prosegue nel suo cammino personale cercando redenzione agli occhi del mondo esterno ed equilibrio interiore dopo gli errori commessi nel passato…