Sebbene i cinepanettoni non esistano più, quest’anno al cinema arriva un film che vi si avvicina almeno per alcuni aspetti. Cortina Express è un film con protagonisti Christian De Sica e Lillo.
Nonostante si tratti di un film decisamente diverso rispetto ai precedenti, nel titolo e i personaggi non può farci pensare ai classici Vacanze di Natale.
Eros Puglielli, regista della pellicola, ha spiegato a Notizie.com la differenza con il classico cinepanettone: “Questo lavoro non è esattamente come quello dei film di Natale di un tempo. L’anima di questo film è diversa, ma utilizza il solco di questo tipo di tradizione. Il cinepanettone non si può ignorare, abbiamo deciso di omaggiarlo prendendo altre strade, in cui la comicità passa attraverso la struttura di un film quasi di avventura, quasi una spy comedy anni sessanta”.
Protagonisti straordinari sono Christian De Sica e Lillo che già avevano lavorato con Eros Puglielli nelle due serie Sono Lillo e Gigolò per Caso. “Sono due geni della comicità e due grandi amici. Lavorare con loro è fare parte di una rock band in cui ci si ascolta l’un l’altro e si può in qualche modo co-creare gli effetti comici in scrittura durante le riprese. È un lavoro divertente e stimolante e anche un privilegio per me visto che sono due mostri sacri della comicità”, aggiunge il regista.
Eros Puglielli, una carriera poliedrica
Eros Puglielli è stato protagonista finora di una carriera decisamente poliedrica, vissuta sulle montagne russe di generi molto differenti tra di loro. Da giovanissimo era famoso per dei film horror e di fantascienza indipendenti che avevano riscosso grande successo basti pensare a Occhi di Cristallo. Nel corso del tempo poi ha spostato il mirino anche con serie tv come Sono Lillo. Oggi arriva il film di Natale.
È proprio lui a spiegarci queste evoluzioni: “Certe cose si possono controllare, altre no. Ho approfittato di quanto non potevo controllare per mettermi in gioco e questo è uno di quei casi. È stata una proposta che mi è stata fatta ed è stata una sfida. Ho ceercato di capire quale poteva essere il mio modo per approcciarmi a un racconto così popolare. Non vedo grossa distinzione tra il cinema d’autore e quello commerciale, anche il primo per come lo intendiamo noi è un genere. Quello che penso è bisogna amare molto il cinema e questo è importante. Bisogna capirne l’essenza e preservarlo, mettendosi a disposizione al servizio della storia e di un progetto”.
Nonostante questo non dimentica il passato: “Sono molto legato al thriller, all’horror, come dimostra la mia carriera, o dei film che vanno verso il surrealismo combinando comicità e horror insieme. Sono molto curioso e penso siano delle forme in cui fare tante cose interessanti che possano piacere al pubblico”.
Sono Lillo, un grande successo
Eros Puglielli è, come già detto, anche il regista della serie evento di Prime Video, Sono Lillo. Abbiamo voluto fargli una domanda anche su questo: “Tengo molto a Sono Lillo, un progetto che mi ha dato grandi possibilità, partendo come sfida e dovendo risolvere il problema di dover creare la serie su Posaman che ha solo sei pose in otto puntate. Era una bella sfida produttiva e artistica. Questa ha prodotto per me la possibilità di settare un tipo di umorismo e un tipo di mondo e frequenza comica che sento vicina e affine e che spero potrà dare in futuro molti sviluppi”.
“Si tratta di un prodotto metacinematografico, parla della comicità ma inserita in un mondo ricreato ad hoc, una Roma un po’ Brooklyn un po’ New York. Possono nascere dei grandi paradossi come capita nei film di Woody Allen. Questo tipo di riferimenti hanno nutrito il progetto e hanno ispirato l’accordatura. Per forza di cose, essendo noi tutti legati al mondo del cinema e dei fumetti, in un film in cui parla di cinema e giochi di ruolo il metacinema è dietro l’angolo come l’omaggio“, conclude.