Il vice-segretario della Lega, Andrea Crippa in esclusiva ai nostri microfoni , ha espresso durissime critiche nei confronti della magistratura italiana, sottolineando la necessità di una riforma urgente del sistema giudiziario. Lo spunto arriva dalla recente assoluzione di Matteo Salvini, ex ministro dell’Interno, accusato di aver sequestrato una nave con 147 migranti a bordo durante il caso Open Arms.
Secondo Crippa, il caso che ha coinvolto Salvini evidenzia le falle del sistema giudiziario italiano. “Un processo andato avanti anni senza prove decisive”, ha dichiarato il deputato, sottolineando come le accuse mosse dalla Procura di Palermo siano state smentite solo dopo un lungo iter giudiziario. Salvini, nel pieno esercizio delle sue funzioni da ministro, aveva preso decisioni difficili in un momento critico, ma ciò non lo ha salvato da un’accusa che Crippa definisce “infondata”.
“Adesso che è stato detto che il fatto non sussiste, che si fa? Chi pagherà? Ve lo dico io, nessuno pagherà,” ha commentato Crippa, aggiungendo che questa situazione rappresenta l’ennesima dimostrazione delle inefficienze del sistema giudiziario italiano.
Crippa ha anche sottolineato le pesanti ripercussioni che l’accusa ha avuto su Salvini: “Dal punto di vista umano ha pagato fin troppo”, ha dichiarato. Secondo il vice-segretario leghista, Salvini è stato al centro di attacchi politici e mediatici che lo hanno dipinto come un sequestratore di persone, danneggiandolo moralmente, economicamente e politicamente.
“Chi risarcisce Salvini?”, si chiede Crippa, evidenziando come nessuno sarà chiamato a rispondere per le accuse mosse contro l’ex ministro. Questo, secondo il numero due della Lega, dimostra una grave lacuna del sistema giudiziario italiano.
Crippa non risparmia critiche ai Cinque Stelle e agli ex alleati di governo, come Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Danilo Toninelli. Secondo il deputato, questi erano consapevoli delle decisioni di Salvini e inizialmente d’accordo, salvo poi abbandonarlo e scaricare su di lui tutte le responsabilità.
“La procura di Catania ha subito archiviato Conte, mentre a Palermo sono andati avanti contro Salvini,” ha dichiarato Crippa, evidenziando la disparità di trattamento riservata ai due casi. Per il vice-segretario della Lega, questa situazione dimostra come la giustizia in Italia sia “fatta male e necessiti di una riforma totale”.
Crippa sottolinea che non solo Salvini ha subito un’ingiustizia, ma esistono molti innocenti in carcere che si trovano nella stessa situazione: “Chi risarcisce quelle persone?” La proposta di Crippa è chiara: chi sbaglia nel sistema giudiziario dovrebbe assumersi la responsabilità degli errori, compresi i magistrati che prendono decisioni errate.
“La giustizia deve essere rifatta in tutto e per tutto,” conclude Crippa, indicando che questa riforma deve diventare una priorità assoluta per il governo. La vicenda Salvini, secondo il vice-segretario, non è solo un caso isolato ma l’emblema di un sistema che non funziona e che necessita di interventi immediati.
La riforma della giustizia in Italia, secondo Crippa, non deve limitarsi a correggere errori del passato ma deve puntare a garantire tempi rapidi, equità e responsabilità per tutti gli attori coinvolti. Solo così, afferma, si potrà ricostruire la fiducia dei cittadini nel sistema giudiziario.