A Natale siamo tutti più buoni? Le cose non stanno proprio così: una ricerca mostra come si litiga (e nemmeno poco).
Il Natale è quel periodo dell’anno in cui, tra luci scintillanti e melodie festive, ci si aspetterebbe un clima di serenità e amore universale. Eppure, secondo una recente ricerca commissionata da un sito web britannico legato ad una lotteria natalizia, sembra che la realtà sia ben diversa. Il sondaggio, che ha coinvolto 2.000 persone, rivela infatti che sei adulti su dieci non hanno mai vissuto un giorno di Natale senza almeno un piccolo battibecco con i propri cari.
I motivi di litigio sono vari e spaziano dalla scelta del film da guardare insieme – motivo di discordia per un quinto degli intervistati – fino a questioni legate alla cucina o a vecchie ruggini familiari che tornano prepotentemente a galla proprio durante le festività. Non mancano poi i classici dissapori legati ai giochi da tavolo, dove spesso emerge la questione spinosa dei baroni.
Ma cosa rende il Natale così propenso alle discussioni? Secondo il 26% degli intervistati è l’eccesso di spirito natalizio a far perdere la bussola, mentre per un terzo dei partecipanti al sondaggio il problema risiederebbe nel trascorrere troppo tempo insieme all’interno dello stesso spazio. Un fenomeno questo che potrebbe essere stato accentuato dai vari lockdown vissuti negli ultimi anni, durante i quali molti si sono abituati ai propri spazi personali.
Tra gli argomenti più delicati figura senza dubbio la politica: scelta dal 36% come campo minato per eccellenza delle discussioni natalizie. Segue poi il tema sempre spinoso dei soldi (22%), dimostrando come certe tematiche possano facilmente trasformare una tranquilla cena in famiglia in un vero e proprio campo di battaglia.
E chi sono gli “istigatori” principali di queste accese discussioni? A sorpresa o forse no, fratelli e suocere guidano la classifica: rispettivamente con il 18% e l’11% delle indicazioni. Quasi come se le dinamiche familiari portassero con sé una sorta di inevitabile predisposizione agli scontri verbali durante le festività.
Nonostante tutto ciò, sembra comunque esserci una sorta di tacito accordo sul fatto che questi litigi non dovrebbero lasciare troppi strascichi emotivi. Molti infatti preferiscono ricorrere a racconti divertenti o aneddotici per alleggerire l’atmosfera quando questa diventa troppo tesa.
Appare chiaro come il Natale possa facilmente trasformarsi da momento magico ad arena domestica dove vecchi rancori e nuove irritazioni trovano terreno fertile per emergere. Resta quindi aperta la domanda: siamo davvero tutti più buoni a Natale? Le evidenze suggeriscono piuttosto che sotto l’albero non ci siano solo doni ma anche qualche inevitabile scintilla pronta ad accendersi al minimo soffio.