In queste ore in ogni zona d’Italia le forze dell’ordine stanno scandagliando il territorio: nel mirino oggetti potenzialmente letali, i botti illegali.
Una serie di attività che quest’anno sono tornate prepotentemente d’attualità a causa della tragedia avvenuta nelle scorse settimane ad Ercolano, in provincia di Napoli. In quel caso tre giovani hanno perso la vita nello scoppio di una fabbrica abusiva.
Ma i petardi ed i fuochi d’artificio illegali non sono “solo” assai pericolosi per l’ovvio rischio di esplosione. Questi prodotti lasciano strascichi sul corpo e sull’organismo talvolta difficili da individuare. I botti hanno infatti un effetto dannoso sulla salute umana e sull’ambiente. In primis c’è da prendere in considerazione l’aumento immediato del particolato nell’atmosfera. Parliamo dell’inquinante che, nelle aree più popolate e urbane, ha il maggior impatto.
I fuochi d’artificio realizzati artigianalmente e senza alcuna precauzione per la sicurezza rilasciano poi particelle metalliche collegate al colore. Gli effetti più gravi si riscontrano nelle persone che soffrono di asma o di problemi cardiovascolari. Pazienti asmatici e bambini, inalando i fumi dopo la deflagrazione sono portati a sviluppare reazioni allergiche. In alcuni casi, anche molto gravi. Il tutto, senza considerare i gravi danni recati agli animali.
Botti illegali, gli ultimi sequestri
Come già accennato, le forze dell’ordine stanno cercando di contrastare con ogni mezzo il fenomeno della vendita illegale di artifizi pirotecnici. A L’Aquila ieri la guardia di finanza ha sequestrato oltre 52mila artifizi pirotecnici per un peso complessivo di circa 300 chilogrammi, contenenti oltre 56 kg di polvere attiva. Il materiale, estremamente pericoloso, era detenuto e stipato, senza alcuna precauzione e misura di sicurezza, all’interno dei magazzini di 3 empori cittadini.
Nella provincia di Forlì-Cesena, invece, sono stati apposti i sigilli a 24mila articoli posti in vendita in violazione delle norme del codice del consumo. L’obiettivo della guardia di finanza è di contrastare la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza e impedire il commercio di articoli contraffatti o non genuini. Presso un esercizio commerciale di Forlì, gestito da soggetti denunciati, sono stati sequestrati oltre 3 chilogrammi di polvere da sparo contenuta in 352 artifici pirotecnici, risultati essere posti in vendita oltre la data di scadenza.