L’organizzazione Save the Children ha diffuso in queste ore il bilancio delle malattie più letali per i bambini nel mondo. Ai primi posti dengue, colera, Mpox e polmonite.
Stando ai dati, nel 2024 c’è stata una forte recrudescenza delle prime tre patologie. Alimentata in parte dalle crisi climatiche e dai conflitti. Non andrà meglio nel 2025, qualora non venisse alzata la soglia dell’attenzione globale.
Più di 13.600, compresi i bambini, sono le vittime confermate o sospette di queste tre malattie nel 2024. I casi di dengue e Mpox hanno raggiunto livelli record. Per il colera si è registrato un lieve calo dei casi a livello globale. Ma il numero di quelli mortali è aumentato del 126% rispetto al 2023. Il 2024 è stato un annus horribilis per la febbre dengue. I casi del virus trasmesso dalle zanzare hanno raggiunto il numero più alto mai registrato, 13,3 milioni, più del doppio rispetto ai 6,5 milioni del 2023.
“Attualmente, circa la metà della popolazione mondiale non è pienamente coperta da servizi sanitari essenziali, di qualità e a prezzi accessibili. Vedendosi sostanzialmente negato il diritto alla salute. – ha spiegato la dottoressa Revati Phalkey, direttore di Salute e Nutrizione globale – I sistemi sanitari sono sottoposti a un’enorme pressione per garantire la copertura sanitaria universale. E la maggior parte dei Paesi ha registrato un peggioramento o nessun cambiamento significativo nella copertura dei servizi dal lancio degli Obiettivi di sviluppo sostenibile”.
Il dramma della diffusione delle zanzare
L’aumento dell’urbanizzazione e i cambiamenti del clima e delle temperature hanno favorito la diffusione delle zanzare che diffondono il virus della dengue. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha stimato che 4 miliardi di persone sono attualmente a rischio. E che questa cifra salirà a 5 miliardi entro il 2050. Il 2024 ha visto poi un forte aumento dei casi e dei decessi causati dal virus Mpox. Quest’ultimo è stato dichiarato un’emergenza sanitaria di rilevanza internazionale nell’agosto 2024.
Sebbene dengue, colera e Mpox abbiano registrato un rapido aumento dei casi o dei tassi di mortalità nel 2024, la polmonite resta la principale causa infettiva di morte tra i bambini sotto i 5 anni, con circa 500mila vittime all’anno. Tuttavia, le nuove stime hanno mostrato che il numero di bambini vittime di polmonite è sceso bruscamente da 693mila nel 2019 a 502mila nel 2021, il numero più basso mai registrato. Questo calo del 28% è stato attribuito all’impatto delle restrizioni del Covid-19. È probabile, però, che l’impatto della crisi climatica faccia aumentare nuovamente le malattie respiratorie come la polmonite, colpendo i bambini più colpiti da disuguaglianza e povertà.