Chiudono le centrali a carbone, si estingue il chiurlottelo, indebolita la legge per la caccia: luci ed ombre del bilancio 2024 del Wwf
Un bilancio negativo quello 2024 secondo il Wwf. Si prevede che al 31 dicembre si chiuderà l’anno più caldo mai registrato al livello globale.
La morsa della crisi climatica si è manifestata in ogni angolo della Terra. Con una moltitudine di eventi estremi, dalla siccità a gravi inondazioni in tutto il mondo. Eventi di cui in Europa, ed anche in Italia, abbiamo avuto gravissime testimonianze.
L’organizzazione ambientalista ha puntato il dito contro la Commissione europea sulla questione della deforestazione. La commissione ha infatti approvato lo slittamento di un anno dell’applicazione dell’Eudr (il Regolamento Ue sulla deforestazione). L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto sulle foreste dei prodotti che provengono e sono prodotti al di fuori dell’Unione europea. C’è poi la questione dell’estinzione del chiurlottello, un uccello di cui si erano perse le tracce già a metà degli anni ’90 e che una volta era abbondante anche in Italia.
Stridente quindi la retromarcia europea sul fronte della difesa della biodiversità con il recente declassamento del lupo da specie particolarmente protetta a semplice specie protetta. Se l’iter si completerà, il nuovo status non risolverà neppure i problemi degli allevatori, beneficiari solo virtuali di questa modifica. Anche il recente abbattimento dell’orso M91 in Trentino sottolinea un pericolo per i grandi carnivori nel nostro Paese.
“Un altro segno di quanta strada ci sia ancora da fare sulla convivenza tra le nostre attività e la presenza di questi animali in natura. – hanno fatto sapere dal Wwf – Anche per tali motivi sarebbe importante adottare in Italia il piano attuativo della Strategia Nazionale per la Biodiversità, strumento fondamentale per attuare concretamente la strategia. Ultimo atto ai danni della natura, l’emendamento inserito a sorpresa nella Legge di Bilancio che indebolisce la Legge che regola la caccia, un regalo di Natale al mondo venatorio”.
In Italia una forte mobilitazione promossa dai volontari Wwf e dagli avvocati del Panda ha permesso di fermare per il momento la caccia al cervo proposta dalla Regione Abruzzo. Volontari e ricercatori hanno poi registrato lungo le nostre coste un numero record di nidificazioni della tartaruga marina Caretta caretta. Il 30% in più rispetto allo scorso anno.
In Italia, infine, nel 2025 chiuderanno tutte le centrali a carbone della Penisola. Tuttavia, due centrali a carbone in Sardegna rimarranno aperte forse sino al 2028. Ovvero almeno fino al completamento del cavo che collega l’isola alla Sicilia (Tyrrhenian Link). La Corte di Giustizia Europea (Cgue) ha impedito agli Stati membri di vietare l’utilizzo di termini associabili ai prodotti animali convenzionali (salsiccia, polpetta) per le alternative plant-based. Il divieto di “meat sounding” promosso dal Governo italiano, anche in questo caso, non è applicabile.
“Gli italiani hanno manifestato un allineamento maggiore con gli indirizzi europei di sostenibilità alimentare. – hanno concluso dal Wwf – Il 2024 ha visto numeri record di vegetariani e vegani, questi ultimi in Italia risultano addirittura quattro volte rispetto a dieci anni fa. Ciò in parte spiega l’inarrestabile crescita, nonostante le decisioni istituzionali, del biologico in Italia. Ad oggi la superficie biologica è di circa un quinto di quella complessiva (19,8%)”.