Ancora un’aggressione nei confronti di un capotreno di Trenitalia. Questa volta è accaduto alla stazione di Caserta, sul treno 5189 proveniente da Isernia e diretto a Napoli.
Il lavoratore, secondo quanto comunicato dal segretario generale della Filt Cgil Campania Angelo Lustro e Tommaso Pascarella della Filt Cgil di Caserta, è stato aggredito con una testata sul volto. L’uomo è poi stato accompagnato al pronto soccorso di Caserta.
“Quanto accaduto è l’ultimo dei tanti episodi di aggressione al personale di Trenitalia. – hanno spiegato i sindacalisti – È una situazione drammatica e non più tollerabile. Occorrono maggiori controlli, ma soprattutto sinergia fra i diversi organi di sicurezza preposti. A questo punto anche una legislazione con punizioni severe e certe. Non è possibile essere aggrediti e rischiare la propria incolumità nello svolgimento del proprio lavoro”.
Almeno 7 gli episodi gravi saliti alla ribalta delle cronache
Sono almeno 7, infatti, gli episodi gravi saliti alla ribalta delle cronache negli ultimi 2 mesi. Il 5 novembre scorso Rosario Ventura, capotreno 40enne, è stato aggredito a schiaffi e poi accoltellato durante il turno di lavoro a bordo del treno regionale 12042 che stava andando a Busalla, all’altezza della stazione di Genova Rivarolo. In quel caso l’uomo aveva chiesto i biglietti ad una giovane coppia di passeggeri. I ragazzi sono poi stati fermati.
Il 9 novembre sulla linea Milano-Mortara una dipendente di Trenord che aveva chiesto ad un passeggero di spegnere la sigaretta è stata insultata e picchiata. Appena 2 giorni dopo, l’11 novembre, una dipendente della società Tft è stata colpita con un pugno al volto. In questo caso l’aggressione è avvenuta ad Arezzo. Il passeggero, sorpreso senza biglietto, ha anche spruzzato uno spray al peperoncino sul volto della donna.
I sindacati: “Gravi e non più tollerabili condizioni di lavoro”
19 novembre un capotreno di 50 anni, dopo aver chiesto il biglietto a un giovane, in viaggio sul regionale che collega Porretta e Pianoro, nel Bolognese, è stato aggredito. Il responsabile ha fatto saltare due denti al lavoratore. Due donne, madre e figlia, senza biglietto sono le responsabili, invece, di un’aggressione avvenuta il 4 dicembre all’altezza della stazione di Finale Ligure, Savona, ai danni di una capotreno di 32 anni. L’episodio è avvenuto a bordo di un treno Intercity 633 in viaggio da Milano a Ventimiglia.
Il 6 dicembre, infine, un’altra aggressione è avvenuta a bordo del treno regionale Milano-Bologna nella stazione di Fidenza, in provincia di Parma. Un uomo ha malmenato un capotreno e poi ha distrutto il vetro della cabina di guida col martelletto frangivetro. I sindacati hanno più volte denunciato l’escalation proclamando anche diverse giornate di sciopero. L’obiettivo era “denunciare con forza le gravi e non più tollerabili condizioni di lavoro in termini di sicurezza (e aggressioni) per le lavoratrici ed i lavoratori front line delle imprese di trasporto ferroviario”.