Chiara Ferragni, a un anno di distanza dal caso Pandoro, raggiunto l’accordo con il Codacons. Ecco cosa prevede.
L’imprenditrice digitale risarcirà i consumatori e donerà 200mila euro in beneficenza a favore delle donne vittime di violenza. In cambio il Codacons ritirerà la denuncia. Tutti i dettagli.
Nei prossimi giorni la Procura di Milano era chiamata a decidere sul rinvio a giudizio di Chiara Ferragni per truffa aggravata. Ma adesso potrebbe riconsiderare le accuse dopo che l’associazione dei consumatori guidata da Carlo Rienzi ha accettato l’accordo proposto dal team legale dell’imprenditrice.
Com’è noto, il caso risale al Natale 2022, quando in una campagna promozionale del pandoro Pink Christmas, era stato fatto intendere ai consumatori che comprando il dolce natalizio Balocco si sarebbe sostenuta la ricerca sull’osteosarcoma e sarcoma di Ewing con l’acquisto di un nuovo macchinario. Ma la somma era già stata stanziata.
I consumatori, rappresentati da Codacons e da Utenti Servizi Radiotelevisivi, hanno messo fine alle contestazioni non solo sui pandori, ma anche sulle uova di Pasqua Dolci Preziosi. L’accordo prevede il versamento da parte di Chiara Ferragni di una somma di denaro per risarcire ogni singolo (ex) querelante e di un ulteriore importo per il rimborso delle spese legali per le due associazioni.
Inoltre, l’ex moglie di Fedez, verserà una somma di 200mila euro a favore di un ente che supporta le donne vittime di violenza. E potrebbe anche affiancare il Codacons nel progetto Oltre il Silenzio, per supportare le donne. In preparazione infatti, c’è proprio un evento nazionale al quale l’influencer parteciperà.
L’intesa soddisfa “le associazioni e i consumatori”, ha dichiarato il presidente del Codacons Carlo Rienzi, sottolineando “l’importanza della donazione”. Dalle indagini della Procura di Milano chiuse ad ottobre è emerso che le società Tbs Crew Srl e Fenice Srl avrebbero percepito “un ingiusto profitto” di più di un milione per la vendita di 360mila pandori.
L’accordo pone “fine a ogni reciproca contestazione”, ha fatto sapere il Codacons. “Segna la duplice volontà delle parti, da un lato, di chiudere le pregresse vertenze e dall’altro di guardare positivamente al futuro”, in un clima di collaborazione. Un nuovo corso quindi, per Chiara Ferragni. Non solo in amore, ma anche nel lavoro.
Il Codacons e l’Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi contatteranno i consumatori che si erano rivolti alle associazioni dopo la sanzione dell’Antitrust per metter a loro disposizione il risarcimento. Ogni querelante riceverà un indennizzo di 150 euro. Gli acquirenti avevano chiesto un rimborso di 5.69 euro (la differenza tra il costo del pandoro normale di 3.68 euro e quello Ferragni che costava 9.37 euro).
“Il risultato va oltre ogni aspettativa”, aggiunge il Codacons. “Giustizia per chi, in buona fede, aveva acquistato il pandoro credendo di devolvere i soldi all’ospedale Regina Margherita di Torino”.
Una nuova vita insomma, comincia per Chiara Ferragni, a un anno esatto dallo scandalo del Pandoro e dalla fine dell’amore con Fedez. Oggi l’imprenditrice digitale è nuovamente felice, il suo cuore è tornato a battere grazie a Giovanni Tronchetti Provera. E secondo i ben informati, la coppia parla già del futuro insieme.