Nel 2025 gli anziani potranno usufruire di un bonus da 1400 euro, andiamo a vedere come funziona e come richiederlo. Tutte le informazioni di seguito.
Il nuovo anno si apre con una serie di bonus da sfruttare, ma bisogna anche essere molto attenti a come gestirli.
Sono sempre più gli anziani che si trovano in difficoltà dal punto di vista economico, di loro non si è di certo dimenticato il governo Meloni. Questo, infatti, ha disposto numerosi bonus per cercare di dare un sostegno soprattutto della fascia più debole sia fisicamente che economicamente.
Oggi vi parliamo di un bonus che per alcune famiglie si potrebbe rivelare davvero salvifico. Vi spiegheremo nel dettaglio alcuni parametri molto interessanti da approfondire e soprattutto come fare per evitare di perdere dei benefici che invece vi spettano di diritto. Ricordiamo, infatti, che la maggior parte dei bonus si riceve previa domanda e non automaticamente, per questo diventano fondamentali scadenze e domande.
Passiamo ora all’aspetto pratico dell’argomento e andiamo ad approfondire il discorso fornendovi dei consigli che potrebbero essere l’ago della bilancia.
Il bonus in questione spetta ai pensionati per il 2025 o più nel dettaglio a quelli che non sono autosufficienti. Un beneficio che si lega alla Legge 104 per i disabili. Il Governo ha stanziato 500 milioni di euro per il biennio 2025/26 proprio per fornire questi servizi. 150 milioni sono stati presi dal Fondo nazionale per la non autosufficienza e 250 dal programma nazionale Inclusione e lotta alla povertà tra 2021 e 2027. 100 milioni arrivano invece dalla Missione 5 del PNRR.
Si tratta di un bonus di fondamentale importanza per gli anziani che si troveranno così ad avere maggiore autonomia e indipendenza con assistenza all’interno di casa propria evitando quelle che sono strutture residenziali molto spesse viste come ospedali senza un animo dove si va a morire.
Il bonus mensile da 1400 euro è scaturito dall’unione di due incentivi e cioè l’indennità di accompagnamento a cui si aggiunge un contributo di 850 euro. La nuova misura appena analizzata è regolata dagli articoli 34-36 del Decreto Legislativo n.29 del 2024 ed è stata attivata proprio a partire dal primo giorno del nuovo anno.
I requisiti per averlo sono legati agli almeno 80 anni d’età, si deve essere legati a un livello assistenziale gravissimo e con un Isee che non superi i 6mila euro. Inoltre si deve essere titolari di un’indennità di accompagnamento.