Botti pericolosi, 15enne aveva in tasca il candelotto “killer” fabbricato anche nella palazzina esplosa ad Ercolano: è caccia ai nuovi laboratori

Il nome, quello “in codice” e sul mercato nero, è Cobra K33. Si tratta di un potentissimo candelotto di ben 50 grammi che in queste ore sta nuovamente circolando nelle strade della provincia di Napoli.

Il pericoloso botto illegale è stato trovato nelle tasche di un giovanissimo, un 15enne. La scoperta è stata fatta dai carabinieri a Portici, in provincia di Napoli. Ma è un ulteriore dettaglio ad emergere nell’attività dei militari. È lo stesso candelotto che veniva prodotto ad Ercolano, nella fabbrica-killer saltata in aria poche settimane fa. L’esplosione è costata la vita a 3 giovani.

Botti illegali Napoli
Botti pericolosi, 15enne aveva in tasca il candelotto “killer” fabbricato anche nella fabbrica abusiva esplosa ad Ercolano (POLIZIA DI STATO FOTO) – Notizie.com

Con l’avvicinarsi del Capodanno continuano i controlli dei carabinieri da un punto all’altro della provincia partenopea. A Casalnuovo di Napoli i militari della locale tenenza hanno effettuato diverse perquisizioni nelle aree comuni di alcune palazzine popolari. Qui sono state rinvenute 29 bombe carta per un peso complessivo di 4 chilogrammi. I manufatti artigianali e pericolosi sono stati sequestrati dai carabinieri del nucleo artificieri.

A Portici, invece, a pochi chilometri dal luogo dov’è saltata in aria la fabbrica il 18 novembre scorso, gli uomini dell’Arma sono intervenuti in una piazza. Qui erano state segnalate diverse esplosioni di petardi. I carabinieri hanno individuato e fermato un ragazzino. Si tratta di un 15enne che, alla vista dei militari, ha consegnato loro spontaneamente un candelotto Cobra.

Il 15enne è stato affidato dai carabinieri alla mamma

È lo stesso che veniva fabbricato nella casa, adibita a laboratorio abusivo di fuochi illegali, esplosa ad Ercolano dove hanno perso la vita 3 giovanissimi. Quel petardo, che verosimilmente avrebbe potuto far saltare la mano del giovanissimo, è stato sequestrato. Il minorenne è stato denunciato per accensioni ed esplosioni pericolose. Il 15enne è poi stato affidato alla mamma.

Bisogna ricordare che il 18 novembre scorso è esplosa una fabbrica abusiva di botti destinati alla vendita sul mercato illegale in vista di Capodanno. Tre giovanissimi che erano al lavoro nel laboratorio improvvisato hanno perso la vita. Stando a quanto emerso dalle indagini, le tre vittime venivano pagate 20 euro al giorno per maneggiare materiale esplodente e per fabbricare botti come il Cobra K33.

Il ritrovamento nelle mani di un 15enne di un candelotto della stessa tipologia lascia ipotizzare che altre fabbriche illegali siano sorte in zona nonostante la tragedia. Per la vicenda di Ercolano al momento è indagato un 38enne, proprietario di fatto della palazzina esplosa (intestata in realtà alla figlia di 13 anni), accusato di omicidio plurimo aggravato, disastro colposo e detenzione illecita di materiale esplodente.

A Bagnoli un altro sequestro in un deposito

Nella serata di ieri, invece, nell’ambito del servizi di controlli predisposti dalla Questura di Napoli per il contrasto alla produzione e commercio illegali di fuochi pirotecnici, la polizia di stato a Bagnoli ha arrestato un 47enne napoletano con precedenti di polizia, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e per detenzione e commercio abusivi di materie esplodenti.

Botti Bagnoli
A Bagnoli un altro sequestro in un deposito (POLIZIA DI STATO FOTO) – Notizie.com

In un deposito nella disponibilità dell’uomo, sono stati rinvenuti e sequestrate ben 54 batterie di fuochi d’artificio e 118 confezioni contenenti circa 1200 pezzi di artifici pirotecnici, con contenuto esplosivo del peso complessivo di circa 40 kg.

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