La scrittrice che ha ideato Harry Potter, J. K. Rowling ha voluto puntare il dito sul mondo Lgbtq+ soffermandosi sul fenomeno dei bambini che sono nati nel corpo sbagliato.
La donna torna a parlare di argomenti molto delicati e viene travolta da una valanga di polemiche e insulti sui social network.
“Non ci sono bambini trans. Nessun bambino nato ‘nel corpo sbagliato’. Ci sono solo degli adulti come te, disposti a sacrificare la salute di minorenni per rafforzare la loro fede in un’ideologia che finirà per causare più danni delle lobotomie e della sindrome della falsa memoria messe insieme”, così scrive su X la nota autrice di romanzi.
Le parole arrivano in risposta a un commento arrivato sul suo profilo dove si legge: “Vorrei che tu usassi il tuo immenso potere per il bene. La tua attenzione odiosa sui bambini trans è dannosa e inutile“. Parole che hanno urtato la scrittrice e l’hanno portata a rispondere. Il suo post è diventato, rapidamente, virale con oltre 6 milioni di visualizzazioni. Un argomento delicato affrontato senza mezzi termini e nel quale la Rowling ha voluto esprimere la sua idea alzando un vero polverone.
J. K. Rowling e la pesante polemica sui bimbi trans
La pesante polemica di J. K. Rowling sui bambini trans e la voglia dei genitori di affermare un’ideologia ha diviso l’opinione pubblica tra chi le da perfettamente ragione e chi invece la attacca in maniera difficile da accettare.
La disforia di genere, o disturbo dell’identità di genere, si verifica, a volte, già tra i 3 e i 4 anni come affermano diversi specialisti. Tra questi il dottor Patrizio Vicini, specialista in urologia e andrologia, specifica: “Il bambino con un’organizzazione atipica dell’identità di genere deve sentirsi amato, non giudicato e accettato per quello che sente di essere nel suo profondo”.
Una situazione che ha iniziato a far rumore quando Angelina Jolie ha accettato che la sua bambina Shiloh, all’epoca di 8 anni, si presentasse alla prima di Unbroken indossando giacca e cravatta e con il gel nei capelli. L’attrice aveva affermato: “Si sente un ragazzo e si fa chiamare John. Abbiamo deciso di assecondarla tagliandole i capelli e vestendola da ragazzo”.
There are no trans kids. No child is ‘born in the wrong body’. There are only adults like you, prepared to sacrifice the health of minors to bolster your belief in an ideology that will end up wreaking more harm than lobotomies and false memory syndrome combined. pic.twitter.com/yyc4MxgfOk
— J.K. Rowling (@jk_rowling) December 28, 2024
In molti continuano a pensare, e tra questi J. K. Rowling, che questo atteggiamento sia più un modo dei genitori di rivendicare uno status e/o un’idea piuttosto che quello di accettare il bambino. Sono numerose le parole, anche forti, nei confronti della Rowling che viene vista, da una parte del pubblico social, come persona in grado di spingere solo per suoi interessi.