Le donne in pericolo durante le feste, picco di violenze. La sociologa Munafò: “La mia notte di Natale in ospedale. Temo il Capodanno”

Torna a casa da una partita a carte con gli amici. È ubriaco, forse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Un uomo duro, ma che non ha mai dato alcuna avvisaglia di quanto sta per accadere.

Bastano poche parole, inveisce contro la compagna e la strattona. Le rompe il naso. I bambini assistono a tutta la scena, si disperano. Di lì a poco avrebbero dovuto aprire i regali sotto l’albero di Natale. L’uomo scappa via, si allontana e di lui si sono perse le tracce ancora oggi. La donna è costretta a recarsi prima in ospedale, poi dai carabinieri.

Violenza sulle donne, durante le feste il picco
Le donne in pericolo durante le feste, picco di violenze. La sociologa Munafò: “La mia notte di Natale in ospedale. Temo il Capodanno” (CANVA FOTO) – Notizie.com

È l’estrema sintesi di quanto accaduto la sera del 24 dicembre scorso, a poche ore dal Natale in un quartiere di Roma. La vittima ha chiamato immediatamente un centro antiviolenza. Dall’altro capo del telefono c’era Flavia Munafò, direttrice dello sportello di ascolto e prevenzione Socio Donna di Roma e presidente di Sia (Sociologi italiani associati). “Quando sono giunta sul posto – ha raccontato Munafò – la signora aveva già il naso rotto”.

Elevata l’incidenza di violenze e abusi durante le feste

Durante le festività natalizie lo sportello ha ricevuto moltissime chiamate. Molte erano per ricevere un conforto, un consiglio, un ascolto. Ma c’erano anche alcuni casi ben più gravi. Tra di essi, l’episodio avvenuto la notte di Natale. “Statisticamente durante le feste c’è un’incidenza più elevata riguardante la violenza. – ha spiegato la sociologa – Si resta chiusi in casa, a contatto con la persona con cui si convive. C’è la possibilità che esploda la rabbia”.

Durante le festività c’è anche meno possibilità per gli operatori di intervenire. Ci sono le ferie, lavoratori che non hanno la reperibilità. Non è il caso dello sportello di Munafò. “La notte di Natale – ha detto – ho ricevuto due chiamate importanti. La prima era di una donna che abita a Roma nord. Era molto in ansia, non si sentiva al sicuro. La seconda era di una signora che ho accompagnato personalmente al pronto soccorso”.

Munafò in esclusiva a Notizie.com: “Sono molto preoccupata per la notte di San Silvestro”

Dopo il referto, la sociologa ha portato la vittima anche al comando dei carabinieri. “Al di là della ferita fisica importante, – ha continuato la sociologac’erano i bambini che hanno assistito alla scena e per i quali abbiamo attivato immediatamente il sostegno. Il loro problema non è tanto adesso, dovranno affrontarlo a lungo termine. Tutto ciò mi ha lasciata senza parole. Non c’era stata nessuna avvisaglia, nemmeno a livello psicologico. La stessa vittima mai avrebbe pensato a una cosa del genere, altrimenti avrebbe chiamato prima”.

Violenza donne Natale
Munafò in esclusiva a Notizie.com: “Sono molto preoccupata per la notte di San Silvestro” (CANVA FOTO) – Notizie.com

Sono molto preoccupata per domani sera, la notte di San Silvestro, i festeggiamenti per il Capodanno. – ha concluso Flavia Munafò – Voglio ricordare a tutti che noi siamo operativi 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Al 3331980212 rispondo personalmente, specie durante le feste. Chiamate per qualsiasi necessità, anche per il solo pensiero che possa succedere qualcosa. Prima che si arrivi al naso rotto e al pronto soccorso. Se avete sentore che c’è qualcosa che non va, anche solo per un conforto o un consiglio, chiamate”.

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