Giovani fino a 35 anni di età potranno ricevere contributi dal Ministero della Cultura per l’apertura di nuove librerie sul territorio nazionale.
È uno dei principali provvedimenti contenuti nel Decreto Cultura e nel Piano Olivetti. Quest’ultimo ha introdotto strumenti per valorizzare le biblioteche quali mezzo di educazione intellettuale e civica e di connessione con il tessuto sociale.
“Il Decreto approvato – ha dichiarato il Ministro della Cultura Alessandro Giuli – è un primo passo per rispondere alle esigenze della catena del valore della cultura e per dare una prospettiva, per affermare una visione internazionale di un nuovo Ministero della cultura. Attraverso due cardini: il Piano Olivetti e la cooperazione culturale con Africa e Mediterraneo allargato. Abbiamo corrisposto alle esigenze della filiera editoriale”.
Il Ministero ha anche messo a disposizione dei quotidiani cartacei 10 milioni di euro per sostenere il giornalismo di approfondimento culturale. Sono stati riformati i finanziamenti per gli istituti culturali ed è stata potenziata la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. Il Piano Olivetti è la cornice nazionale, ovvero l’unità di missione per l’orizzonte del nuovo Mic.
Il Piano Olivetti promuove la filiera dell’editoria libraria, anche attraverso il sostegno alle librerie caratterizzate da lunga tradizione, da interesse storico-artistico e alle librerie di prossimità. Tra gli obiettivi principali viene sancito il ruolo degli archivi e degli istituti storici e culturali, quali custodi della storia e della memoria della nazione. Particolare rilevanza viene data a progetti di cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato.
Come già accennato il Decreto reca misure urgenti in materia di editoria, di biblioteche e di librerie, con un intervento complessivo di 44 milioni di euro così ripartiti: 4 milioni di euro per l’anno 2024, al fine di favorire l’apertura di nuove librerie sul territorio nazionale da parte di giovani fino a trentacinque anni di età; 25 milioni di euro per l’anno 2025 e 5 milioni per l’anno 2026, attraverso l’acquisto di libri per le biblioteche, anche in formato digitale.
Il Ministero della Cultura ha risolto anche la problematica emersa dall’indagine della Corte dei conti sul “bonus cultura 18app”. In particolare, la norma ha fissato un termine entro il quale gli esercenti delle attività debbano provvedere, a pena di decadenza, all’invio della relativa fattura.
Presenti misure per la semplificazione degli interventi sul patrimonio culturale, per il cinema e per il settore audiovisivo. Tra i quali l’introduzione di una nuova categoria di opere classificabili come “opera non adatta ai minori di 10 anni”. La proposta di modifica è espressione anche del lavoro della Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche.