Un anno caratterizzato da tre direttrici principali per i grandi fatti di cronaca in Italia: la violenza sulle donne, i migranti, le tragedie legate al maltempo.
Si sta per chiudere un 2024 in cui sono stati compiuti molti passi in avanti per la lotta alla violenza sulle donne. Ma che allo stesso tempo ha visto ancora troppi femminicidi attraversare ogni contesto sociale e fasce d’età.
Partiamo dalle ultime sentenze che hanno caratterizzato la fine del 2024. Il 25 novembre scorso è stato condannato all’ergastolo Alessandro Impagnatiello. L’ex barman il 27 maggio 2023 ha ucciso con 37 coltellate la fidanzata incinta di 7 mesi Giulia Tramontano di 29 anni. Il delitto è avvenuto nella loro casa a Senago, nel Milanese.
Pochi giorni dopo, il 3 dicembre, la medesima sentenza è stata emessa nei confronti di Filippo Turetta, l’assassino di Giulia Cecchettin. Il femminicidio è avvenuto l’11 novembre del 2023 a Fossò, in provincia di Venezia. Sono state escluse le aggravanti dello stalking e della crudeltà.
Il killer di Sharon Verzeni arrestato ad un mese dall’omicidio
Il 25 ottobre, invece, Aurora Tila di soli 13 anni è morta a seguito di una caduta da 8 metri da un terrazzino del palazzo dove abitava. La tragedia è avvenuta in via IV novembre a Piacenza. Il fidanzato, un 15enne, è attualmente indagato per omicidio volontario. La notte tra il 29 ed il 30 luglio scorso è stata uccisa a coltellate in via Castegnate a Terno d’Isola, nella Bergamasca, Sharon Verzeni, uscita per una passeggiata serale.
Il suo killer, Moussa Sangare, è stato arrestato quasi un mese dopo. Ha confessato il delitto che resta però senza movente. “Ho avuto un raptus improvviso. Non so spiegare perché sia successo, l’ho vista e l’ho uccisa”, ha detto Sangare alle autorità. L’estate italiana è stata scossa anche dal tremendo caso dei neonati sepolti. Ad agosto grazie al fiuto di un cane si è scoperto che la 21enne Chiara Petrolini avrebbe partorito e seppellito nel giardino di casa due bimbi appena nati a Vignale di Traversetolo, non lontano da Parma.
Il destino della ragazza, accusata di omicidio e soppressione di cadavere, è attualmente nelle mani dei giudici della Corte di Cassazione. Il Tribunale del Riesame, infatti, cui si era appellata la Procura di Parma, ha deciso che Petrolini deve andare in carcere ma i suoi legali si sono appellati alla sentenza. Tra ottobre e novembre, poi, la città di Napoli e la sua provincia sono state funestate dall’uccisione a colpi di pistola di tre giovanissimi in contesti di violenza giovanile, di guerra tra bande, di larghissima diffusione di armi da fuoco.
Sul fronte politico, in estate è scoppiato il Boccia-gate. Ovvero il caso che ha coinvolto l’ex ministro Gennaro Sangiuliano, costretto alle dimissioni, e l’imprenditrice di Pompei Maria Rosaria Boccia. Diverse le inchieste ancora in corso. La vicenda ruota attorno al rapporto tra Sangiuliano e Boccia, che sarebbe stata coinvolta in attività istituzionali senza un incarico preciso. I pm stanno verificando presunti viaggi ed altre spese per quanto concerne il peculato.
Le strutture in Albania al momento “congelate”
Il 2024 è stato scandito anche dai nuovi arrivi dei migranti sulle coste del nostro Paese, dalle tragedie e dalle decisioni politiche. Una su tutte, la volontà di aprire i nuovi centri in Albania. Il 10 dicembre scorso sono state inflitte 3 condanne ad altrettante persone accusate di essere gli scafisti del caicco Summer love. Quest’ultimo è naufragato ad un centinaio di metri dalla costa di Steccato di Cutro il 26 febbraio 2023 dopo avere impattato su una secca.
Nel naufragio sono morti 94 migranti, tra cui 35 ragazzi e bambini. Per la stessa vicenda la Procura di Crotone ha chiesto il rinvio a giudizio di 6 militari, 4 della guardia di finanza e 2 della Capitaneria di porto, ipotizzando che quella notte vi furono inerzie ed omissioni da parte di chi ha gestito gli interventi in mare, o i mancati interventi, delle motovedette dei due corpi.
Nella notte tra il 16 ed il 17 giugno, invece, al largo del mar Jonio, un’imbarcazione partita dal porto di Bodrum in Turchia con circa 67 persone a bordo (di cui 26 minori) è naufragata a circa 120 miglia dalle coste della Calabria. Sono state tratte in salvo solo 12 persone, tra cui una donna poi deceduta prima di arrivare a terra, che sono state portate in salvo a Roccella Jonica.
Come già accennato, sul fronte migranti il 2024 è stato segnato anche dall’apertura dei centri di Shenjin e Gyader, in Albania. Strutture al momento “congelate”, in attesa di una pronuncia della Corte di giustizia dell’Unione europea (Cgue) riguardante la definizione di “Paesi sicuri di provenienza”. Per due volte, infatti, ad ottobre e a novembre, due gruppi di migranti provenienti da Bangladesh ed Egitto sono stati riportati in Italia su ordine del Tribunale di Roma.
Intanto il 20 dicembre è stato assolto in quanto “il fatto non sussiste” Matteo Salvini, che era imputato a Palermo nel cosiddetto processo Open Arms. L’attuale vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti era accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. Secondo la Procura l’allora Ministro dell’Interno aveva impedito nel 2018 alla nave della ong tedesca di sbarcare nel porto di Lampedusa. A seguito dell’inasprimento delle norme sui salvataggi in mare, inoltre, il 13 dicembre Medici Senza Frontiere ha annunciato la sospensione delle operazioni nel Mediterraneo della nave Geo Barents.
Nel naufragio del Bayesian sono morte 7 persone
Infine, il cambiamento climatico, le alluvioni e i disastri che anche quest’anno soprattutto nei mesi di giugno, settembre ed ottobre hanno colpito specialmente l’Italia centrale, ma anche Liguria e Valle d’Aosta. Nel pomeriggio del 31 maggio scorso tre ragazzi si sono recati sul greto del fiume Natisone, in Friuli, per scattare alcune foto. I tre sono stati travolti dalle acque rapidamente salite a causa delle precipitazioni dei giorni precedenti.
Nelle prime ore del mattino del 19 agosto scorso al largo di Porticello, nel Comune di Santa Flavia, non lontano da Palermo, è affondato il veliero Bayesian. Nel naufragio sono morte 7 persone, tra cui l’imprenditore britannico Mike Lynch e la figlia diciottenne Hannah. 15 invece i superstiti. La Procura di Termini Imerese sta indagando per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo. Il 2025, con ogni probabilità, sarà l’anno in cui si tenterà il recupero del relitto che si trova a 50 metri di profondità.
Sul finire di questo 2024, invece, l’attenzione si è spostata per forza di cose sul fronte internazionale. Su quello scenario del Medio Oriente che aveva interessato direttamente l’Italia qualche mese fa per il nostro contingente della missione Unifil delle Nazioni Unite in Libano, di cui si è parlato per i presunti attacchi ora di Hezbollah, ora di Israele. Nei giorni scorsi, invece, la Farnesina ha reso noto che la giornalista italiana Cecilia Sala è stata arrestata a Teheran, in Iran. La cronista si trova attualmente nel carcere di Evin destinato ai dissidenti politici.