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Cronaca

Addio alla Napoli di Gomorra, è in corso a Scampia l’ultimo sgombero: “Eliminare l’inaccettabile degrado”

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Francesco Ferrigno

Non è più quella di Gomorra, ma una nuova Scampia”. Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi mentre sono in corso di svolgimento le operazioni di sgombero della vela rossa.

Con le ultime 11 famiglie che stanno lasciando il complesso si conclude lo sgombero dell’ultima vela. Immediatamente dopo partiranno le operazioni di abbattimento e si potrà avviare, così, il progetto Restart Scampia che prevede il recupero di tutta l’area.

Dopo la demolizione delle vele, per anni simbolo di degrado, l’intera zona dovrebbe rinascere con spazi verdi, abitazioni a norma, scuole. È stato il crollo dello scorso 22 luglio nella vela celeste, che ha segnato la morte di 3 persone e il ferimento di 11 residenti, tra i quali molti bimbi, ad aver accelerato le procedure di sgombero e di abbattimento. A novembre, poi, il cedimento di una passerella proprio nella vela rossa ha determinato un ulteriore forte spinta.

Addio alla Napoli di Gomorra, è in corso a Scampia l’ultimo sgombero: “Eliminare l’inaccettabile degrado” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Delle 7 vele originarie resterà in vita solo la vela celeste. Che sarà comunque sottoposta a intervento di riqualificazione. L’intervento è in corso di svolgimento in piena sicurezza. Lo scopo è garantire l’incolumità degli sfollati. Previsti un presidio medico dell’Asl, l’impegno delle forze di polizia, del comando dei vigili del fuoco, oltre alla presenza dei servizi sociali e della polizia locale del Comune di Napoli. Le operazioni di sgombero termineranno entro stasera. Contestualmente sono in atto le operazioni di interdizione.

Il progetto Restart Scampia prevede la costruzione di 12 nuovi edifici per oltre 430 famiglie da erigere sulle ceneri dei caratteristici palazzi disegnati dall’architetto Le Corbusier a Napoli tra gli anni ’60 e ’70. Palazzi col tempo divenuti simbolo di degrado. Con lo sgombero delle ultime famiglie potranno partire le operazioni di abbattimento di 2 delle ultime 3 vele rimaste in piedi. Si potrà poi avviare il progetto di recupero dell’intera area. L’amministrazione comunale di Napoli ha già stanziato oltre un milione di euro per contributi di autonoma sistemazione (cas).

Il prefetto di Bari: “Grazie alle forze ordine e all’associazionismo”

Finalmente risolviamo una situazione che riguarda migliaia di persone e si volta pagina. – ha spiegato il primo cittadino Manfredi – Il cronoprogramma viene rispettato con un grande interesse per le periferie e per eliminare l’inaccettabile degrado che c’era. Voltarci dall’altra parte non ci appartiene. Con l’uscita delle ultime famiglie abbiamo dimostrato che si può fare”.

Il prefetto di Bari: “Grazie alle forze ordine e all’associazionismo” (ANSA FOTO) – Notizie.com

Ringrazio il sindaco Manfredi – ha concluso il prefetto di Napoli Michele di Bari – per la svolta impressa a un problema che aveva anche connotati di ordine pubblico. Il secondo ringraziamento va alle forze ordine e all’associazionismo, alle parrocchie, a partire da don Alessandro Gargiulo, e a tutti quelli che hanno spinto per una soluzione. Parliamo di 2mila persone e circa 500 nuclei familiari interessati, numeri da capogiro. Tutto questo oggi va a compimento“.

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Francesco Ferrigno