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Economia

Ufficiale TARI: ecco chi potrà non pagare la tassa nel 2025

Published by
Paola Saija

Chi potrà non pagare la Tari nel 2025 o comunque usufruire di uno sconto? Tutto quello che c’è da sapere in merito.

Come ben sappiamo, la tassa sui rifiuti è l’appuntamento fisso che tutti i cittadini, assodato questo, però, non tutti sanno che il suo importo potrebbe essere minore a proposito dell’applicazione di uno sconto, ma è bene capire di cosa si tratta e andare a vedere in quali casi potrebbe addirittura scattare l’esenzione Tari.

Ufficiale TARI: ecco chi potrà non pagare la tassa nel 2025 (Notizie.com)

Le novità riguarderanno maggiormente il 2025, andiamo a vedere di cosa si tratta nello specifico. Non possiamo, però, non iniziare dicendo cos’è la Tari, si tratta del servizio che si occupa della raccolta e dello smaltimento della spazzatura, questa serve a finanziare i costi che si hanno per la nettezza urbana.

Cosa potrebbe accadere nel 2025?

A partire dal nuovo anno, potrebbero esservi delle significative novità che riguardano la nota tassa. A cosa si sta pensando? Nel 2025 l’obiettivo è quello di estendere a tutto il territorio nazionale la c.d. corrispettiva nazionale. Nello specifico, si vuole adeguare a quella che sarà la reale produzione dei rifiuti e, dunque, si avrà l’obiettivo di premiare chi farà la raccolta differenziata con risparmi.

Cosa potrebbe accadere nel 2025? (Notizie.com)

Ovviamente, affinché tutto sia possibile sono necessari degli strumenti che possano in qualche modo tenere traccia dei rifiuti. I cittadini in questo modo avranno modo di capire quali sono i comportamenti giusti da favorire per i comportamenti virtuosi. Non è mica finita perché è bene sottolineare che a livello nazionale e solo esistono delle agevolazioni in grado di abbassare notevolmente i costi della Tari. In primis chiunque dimostri di avere un immobile che non è abitabile allora potrà richiedere l’esenzione.

Ovviamente è importante che nella casa non siano arredi, ma neanche allacci di utenze, come ad esempio luce, gas o acqua. Non va dimenticato che la riduzione obbligatoria della Tari è possibile anche per tutte quelle zone che non hanno un punto di raccolta, in questo caso lo sconto è del 40%. Inoltre, l’ente locale potrà fare delle valutazioni e stabilire lo sconto in base alla distanza. Inoltre, lo sconto del 20% si avrà se c’è un periodo di mancata gestione dei rifiuti. La riduzione è previsto anche per chi non supera la soglia di Isee minimo.

C’è poi lo sconto da poter applicare per la seconda casa di proprietà. In questo caso, però, è bene tenere a mente che lo sconto viene applicato nel momento in cui la casa venga utilizzata solo pochi mesi l’anno. Tutto questo avviene per un preciso momento perché una casa poco abitata inevitabilmente produrrà molta meno spazzatura. Attenzione, però, è importante procedere dimostrando lo scarso utilizzo dell’abitazione. Per ultimo, si potranno avere delle esenzione nel momento in cui ci sono aree condominiali comuni non da utilizzare in modo esclusivo.

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Paola Saija