Terremoto in Regione Sardegna: perché Alessandra Todde è stata dichiarata decaduta

Il collegio regionale sardo di garanzia elettorale ha dichiarato decaduta Alessandra Todde da consigliera, quindi anche da governatrice. 

Contestata la rendicontazione delle spese per la campagna elettorale delle regionali dei mesi scorsi. La presidente della Sardegna eletta meno di un anno fa e prima donna alla guida della Regione: “Vado avanti, impugnerò l’atto amministrativo”. 

La presidente della Regione Sardegna Alessandra Todde durante un comizio elettorale
Terremoto in Regione Sardegna: perché Alessandra Todde è stata dichiarata decaduta (Ansa Foto) – notizie.com

Il 2025 comincia con un vero e proprio terremoto politico per la Regione Sardegna. La governatrice del campo largo Pd-Movimento 5 Stelle Alessandra Todde eletta a febbraio 2024, rischia di perdere la poltrona dopo che il collegio regionale di garanzia elettorale ha fatto una dichiarazione di decadenza da consigliera nei suoi confronti. In questo modo dovrebbe dire addio anche alla carica di presidente della Regione e si arriverebbe fino allo scioglimento del Consiglio regionale e un conseguente ritorno alle urne.

La notizia arriva da L’Unione sarda, secondo cui nel mirino ci sarebbero inadempienze sulle spese della campagna elettorale, che hanno portato il collegio a emettere un’ordinanza di ingiunzione indirizzata al Consiglio regionale. Quest’ultimo, presieduto dal segretario del Pd sardo Piero Comandini, sarà a sua volta chiamato a stabilire una data per la decisione sulla decadenza.

Todde: “Impugnerò l’atto e continuerò a fare il mio lavoro per i sardi”

L’atto può essere impugnato presso il Tribunale ordinario ed è proprio questo che la grillina Alessandra Todde intende fare: “La notifica della Corte d’Appello è un atto amministrativo che impugnerò nelle sedi opportune”, ha annunciato la presidente della Regione Sardegna.

Ho piena fiducia nella magistratura. Non essendo un provvedimento definitivo, continuerò a fare il mio lavoro per il popolo sardo”. Dallo staff della governatrice sarda trapela che verranno chiariti tutti gli aspetti e una memoria difensiva sarebbe già pronta.

Alessandra Todde e Giuseppe Conte felici dopo la vittoria alle regionali in Sardegna
Todde: “Impugnerò l’atto e continuerò a fare il mio lavoro per i sardi” (Ansa Foto) – notizie.com

Non si sono fatte attendere le reazioni degli avversari politici. “È presto per formulare giudizi. Sembrerebbero però inadempienze molto gravi nella rendicontazione – ha dichiarato il deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci – Se così fosse, si tratterebbe di dilettanti allo sbaraglio e questa di per sé non sarebbe una novità”. 

“Le regole vanno rispettate, il rispetto per i cittadini sardi viene prima dell’interesse politico della sinistra. Il consiglio regionale non penso possa opporsi, votando in senso opposto al rispetto delle regole”, ha commenta invece Michele Pais, commissario della Lega in Sardegna.

Piga (FdI): “Giusto tornare a votare”

Se la presidente Todde ha barato con le spese elettorali, è giusto riandare al voto”, ha dichiarato Fausto Piga, vice capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale. “Le elezioni si possono vincere o perdere, ma le regole vanno sempre rispettate”. 

Alessandra Todde è stata eletta il 26 febbraio del 2024 con il 45,3% dei voti, superando dello 0,3% il candidato di centrodestra Paolo Truzzu, ex sindaco di Cagliari di Fratelli d’Italia. La palla passa al Consiglio regionale e non è scontato che possa portare a termine il suo mandato.

Fa bene Todde ad avere fiducia nella magistratura”, ha dichiarato Antonio Satta, segretario di Unione Popolare Cristiana (Upc). “È l’unica via per chiarire questa vicenda. La la Sardegna ha bisogno di organi di governo nel pieno delle loro funzioni. Noi del centrosinistra non crediamo ai complotti, a differenza del centrodestra”. 

Gestione cookie