Hamas, il video fa paura: mostrato l’ostaggio Liri Albag di 19 anni

Tra Hamas e Israele continuano le tensioni al centro di una guerra che va avanti ormai da molto tempo. L’organizzazione politica palestinese e islamica ha mostrato il video dell’ostaggio Liri Albag.

Le immagini della 19enne hanno lasciato senza parole il web con molti che si sono appellati alla mancanza di senso legata a qualsiasi tipo di guerra.

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Hamas, il video fa paura: mostrato l’ostaggio Liri Albag di 19 anni (ANSA) Notizie.com

Times of Israele ha parlato di un video lungo tre minuti e mezzo di cui è però impossibile verificare la data nonostante la protagonista parli di oltre 450 giorni di prigionia. La giovane è una soldatessa di stanza che è stata rapita, insieme ad altre sei persone, dai terroristi il 7 ottobre.

Di queste una è stata ritrovata priva di vita e un’altra salvata, mentre vengono date ancora come vive e in ostaggio oltre a Liri Albag anche Karina Ariev, Agam Berger, Naama Levy e Daniella Gilboa. Il media israeliano ha ricordato come anche in passato Hamas aveva mostrato video del genere parlando di una deplorevole guerra psicologica.

Intanto ha espresso il proprio parere anche la famiglia di Albag che ha chiesto ai media di non pubblicare il video o immagini estratte da questo per rispettare la giovane ragazza. I media israeliani non sono soliti pubblicare video diffusi dall’organizzazione a meno che non siano le stesse famiglie a richiederlo.

Israele blocca gli aiuti umanitari?

Tra le strategie di Israele, per far desistere Hamas, c’è anche l’idea di considerare una riduzione degli aiuti umanitari a Gaza. Dopo l’insediamento di Donald Trump, come nuovo Presidente degli Stati Uniti, c’è l’idea concorde di mettere il gruppo terroristico sotto scacco.

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Israele blocca gli aiuti umanitari? (ANSA) Notizie.com

Ad Axios ha parlato un funzionario israeliano molto importante, di cui non è stato dichiarato il nome, che ha specificato che un’intesa potrebbe arrivare tra una settimana. Nel frattempo però le notizie legate alla Striscia di Gaza continuano a essere preoccupanti. L’agenzia di difesa civile nella Striscia ha parlato di almeno 19 persone morte tra cui 8 bambini tutti uccisi dagli attacchi israeliani.

A Gaza City è stata attaccata la casa della famiglia Al-Ghou con la morte di 11 persone tra cui 7 bambini. Siamo dunque ben lontani dal cessate il fuoco, con la notizia del video lanciato da Hamas che non farà che inasprire ulteriormente la situazione.

Intanto, sempre il Times Israel lo rivela, a Doha sono in corso dei colloqui dove i negoziatori rimangono su posizioni decisamente lontane e dove permangono lacune tra Israele e Hamas su quasi tutte le questioni che sono al momento in fase di negoziazione. La luce in fondo al tunnel è ancora molto lontana.

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