Il prezzo del gas corre e l’aumento di dicembre riguarda 2,36 milioni di clienti

Continuano gli aumenti delle bollette ai danni dei clienti domestici vulnerabili: a dicembre l’incremento è stato del 2,5%.

Nel contesto energetico globale, il prezzo del gas naturale continua a registrare variazioni significative, influenzando le economie domestiche di milioni di italiani. A dicembre, si è assistito a un incremento del 2,5% delle bollette per i 2,36 milioni di clienti domestici vulnerabili, seguendo gli aumenti già registrati nei mesi precedenti, con un +4,6% a novembre e un +5,3% ad ottobre.

Cattive notizie sul fronte del prezzo del gas: aumento anche a dicembre – notizie.com

Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha evidenziato che, nonostante le scorte attuali non destino preoccupazioni immediate, è necessario rimanere vigili rispetto agli aumenti dei prezzi spinti dalla speculazione internazionale. La situazione è stata aggravata dall’interruzione della fornitura di gas dalla Russia via Ucraina, anticipando un aumento dei costi. L’Italia si orienta quindi verso un futuro energetico diversificato per ridurre la dipendenza da singole fonti.

Il prezzo del gas corre (e ancora non s’è raggiunto il picco)

Sul mercato europeo, il prezzo del gas ad Amsterdam si è mantenuto poco sopra i 50 euro al megawattora, mentre in Italia, l’indice IGI (Italian Gas Index) ha toccato i 50,91 euro. Gli analisti finanziari prevedono possibili ulteriori rialzi con previsioni che oscillano tra i 63 e gli 84 euro al megawattora in caso di temperature particolarmente rigide.

Nonostante queste previsioni, Stefano Besseghini, presidente dell’Arera, rassicura che non dovremmo assistere ai picchi del passato anno, quando i prezzi raggiunsero soglie tra i 130 e i 150 euro al megawattora. L’aumento dei prezzi all’ingrosso ha avuto ripercussioni dirette sulle bollette dei consumatori, con il prezzo medio del gas per il cliente tipo salito a 125,22 centesimi per metro cubo.

In questo scenario, Goldman Sachs stima che temperature inferiori alla media potrebbero comportare una domanda aggiuntiva significativa nell’Europa nord-occidentale. Pichetto invoca l’intervento dell’Unione Europea per rinnovare la politica del price cap su livelli più contenuti per limitare le operazioni speculative.

Le opinioni degli esperti sono divergenti: secondo Davide Tabarelli di Nomisma Energia, sarebbe irrazionale non sfruttare le risorse nazionali, mentre Assium insieme all’associazione Consumerismo No Profit evidenziano come la volatilità dei mercati energetici sarà influenzata da vari fattori, invitando alla riduzione dei consumi individuali.

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