Arrivano notizie sempre più incerte sulla guerra in Ucraina con voci non sempre confermate. A un attacco nella regione di Kursk in Russia potrebbe partire una controffensiva.
Momenti di tensione continui tra i due paesi con le forze ucraine che sarebbero tornate all’offensiva.
Si è partiti nella notte che ha portato a oggi quando una serie di droni sono stati avvistati su Rostov e sono stati successivamente abbattuti. Sei brigate hanno iniziato un attacco nella regione russa di Kursk in una zona differente da quella già battuta in loco l’estate scorsa. Il sito Onliner.ua specifica che sarebbero sotto attacco la cittadina di Velike Soldatske e il villaggio di Berdin, informazioni poi rilanciate anche da altri media prestigiosi come il Guardian.
Lungo l’autostrada 38K-004 si sono mosse sei brigate con mezzi corazzati, attaccando le posizioni russe. Intanto il ministro della difesa russo specifica che l’offensiva era partita alle 9.00 di oggi, ora locale ovviamente, e che era stata fermamente respinta.
Intanto da Kiev fanno sapere che Mosca ha in mano l’obiettivo di espellere dai territori occupati quei cittadini ucraini che sono sprovvisti di passaporto russo attraverso lo strumento del registro delle persone controllate. Una contromossa che non passa solo attraverso la linea “morbida”.
Pronto il contrattacco russo
Se l’attacco dell’Ucraina nella regione russa di Kursk ha portato a 42 scontri militari di cui ancora 12 in corso, la Russia non si ferma e parte al contrattacco almeno stando alle ultime informazioni rilasciate dai media.
Non è da escludere che la Russia decida di tornare ad attaccare, dopo essere stata ferita in questa giornata. Un centro studi americano ha diffuso come stanno avanzando a sud di Pokrovsk le forze russe con l’idea di entrare sempre più dentro per il loro obiettivo.
Viktor Trehubov, comandante e portavoce del gruppo operativo ucraino Khortysia, ha specificato come l’obiettivo dei russi sia quello di circondare proprio Pokrovsk per evitare combattimenti urbani.
La tv ucraina specifica che i russi stanno cercando di interrompere quelle che sono le catene di comunicazione e logistica dell’esercito ucraino. La città di Pokrovsk è un importante snodo logistico per l’Ucraina e da diverso tempo l’esercito russo prova a conquistarla con la convinzione di poter concludere il conflitto con una vittoria dopo questi atti.
Concludiamo con un’altra informazione, stamattina quattro aeroporti russi (nelle città di Kazan, Nizhnekamsk, Izhevsk e Perm) hanno chiuso per un’ora per evitare problemi agli aerei civili in una situazione dalla completa lettura.
