La situazione legata al gas potrebbe presto cambiare con possibili aumenti in bolletta. Arera ha comunicato il valore della materia prima.
La materia prima cambia il suo valore per il Servizio di tutela della vulnerabilità gas come specificato in base al mese di dicembre appena terminato.
Arera (l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), come ogni mese, ha aggiornato la media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano per i costi di approvvigionamento che sono applicati ai clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità.
A dicembre si è calcolata una variazione di crescita, rispetto al mese precedente, per il prezzo della sola materia prima gas ed è pari a 47.59 €/MWh. Si parla inoltre di 13.2 €/GJ e 0.5 €/Smc. È stato inoltre specificato che a oggi i clienti domestici del Servizio di Tutela vulnerabilità per il gas sono circa 2,36 milioni.
Arera ha comunicato che per il mese di dicembre 2024, appena concluso, il prezzo di riferimento del gas per il nuovo cliente è pari a 125,22 centesimi di euro per metro cubo. Si tratta di un aumento del 2.5% rispetto a novembre che sembra impercettibile ma che su lungo raggio si farà sentire sui bilanci familiari degli italiani.
Bisogna ricordare che il prezzo del gas è osservato speciale in questo periodo. Da più parti si sono paventati aumenti in bolletta, specie dopo lo stop al gas russo deciso dall’Ucraina. Italia ed Europa, però, almeno per quest’anno, non dovrebbero risentire dell’interruzione.
La variazione è quindi dovuta a quelli che sono gli aumenti dei prezzi all’ingrosso sulla materia prima. È stato inoltre specificato che la spesa per la materia gas si divide in 53.82 centesimi di euro per l’approvvigionamento del gas e 6.15 centesimi di euro per la vendita al dettaglio. Si parla poi di 28.03 centesimi per la distribuzione, 2.95 centesimi per gli oneri generali e 34.27 centesimi per le imposte.
Numeri che fanno discutere e che portano molti a chiedere un taglio delle imposte proprio per avere un alleggerimento in bolletta. La netta sensazione è che nel 2025 ci troveremo a pagare decisamente di più, sia per gas che per elettricità, rispetto allo scorso anno. Al momento non è possibile confermare tutto nel dettaglio, ma i numeri parlano chiaro e ci offrono delle evidenze che non possiamo sottovalutare. E che dobbiamo subito mettere a bilancio. La situazione è in divenire, e le condizioni dipenderanno molto dalle condizioni geopolitiche europee e mondiali.