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Economia

L’inquilino o il proprietario? Chi deve pagare l’idraulico per legge, a chi spetta

Published by
Paola Saija

Chi deve pagare l’idraulico? L’inquilino o il proprietario? Tutti i casi di cui bisogna necessariamente tener conto quando si è in affitto.

Affittare un immobile non è assolutamente semplice, infatti, ci sono obblighi da rispettare, per quel che riguarda le responsabilità è bene valutare che le spese di manutenzione possono essere divise per entrambi le parti.

L’inquilino o il proprietario? Chi deve pagare l’idraulico per legge, a chi spetta (Notizie.com)

Alcune devono essere effettuate dal proprietario e fra queste troviamo le spese dovute alle infiltrazioni, la manutenzione straordinaria su impianto idrico, riscaldamento e condizionamento. Mentre l’inquilino, d’altro canto si ritroverà a pagare le spese della manutenzione ordinaria. L’obiettivo di oggi è quello di andare a capire chi sostiene più nello specifico le spese idrauliche in casa.

A chi toccano le spese idrauliche in casa?

Se ci rifacciamo al Codice Civile, e nello specifico all’art. 1576, è bene fare una divisione tra manutenzione straordinaria e quella ordinaria. Partendo da questo è possibile capire chi dovrà pagare i costi dei lavori per determinati interventi. Cosa si intende per manutenzione straordinaria? Questa comprende interventi più complessi, come sostituzione di tubature, riparazione di infiltrazioni, rifacimento dell’impianto idraulico. Tali spese sono da intendersi a carico del proprietario.

A chi toccano le spese idrauliche in casa? (Notizie.com)

Per manutenzione ordinaria, a cosa si fa riferimento? Nello specifico, si intendono: piccole riparazioni; interventi di routine necessari; sostituzione di guarnizioni, pulizia scarichi, riparazione di perdite. In questo caso, a pagare è proprio l’inquilino.

Attenzione, però, chi affitta una casa deve necessariamente dare un appartamento che sia efficiente. Chi la prende in affitto, Invece, non deve assolutamente dimenticare di mantenerla in ottime condizioni, qualora ci fossero delle spese di manutenzione da fare, dovrà procedere. In questo contesto, però, è doveroso aggiungere una postilla perché potrebbero esservi dei casi in cui tutto potrebbe cambiare, per intenderci ci si rifà agli interventi.

Facciamo un esempio: se da qualche giorno ci siamo trasferiti e notiamo delle perdite provenienti dallo scarico, in quel caso a sostenere le spese dovrà essere proprio il proprietario. In più, non possiamo dimenticare che d’altra parte se l’affittuario procede non rispettando gli interventi straordinari e vengono a crearsi problemi maggiori allora le spese sono dovute all’inquilino. Di solito, quando si firma il contratto è possibile leggere quali sono gli interventi e la divisione delle parti. Tutti i punti devono essere ben chiariti sul contratto ed è bene prestare attenzione e chiedere informazioni qualora ci fossero dei dubbi. La Cassazione in merito si è espressa stabilendo che l’inquilino non deve sostenere le spese che fanno parte di interventi straordinari, come ad esempio quelli relativi a tubature nei muri, per pavimento e conduttori.

All’inquilino, invece, spettano le spese per interventi alla rubinetteria perché si tratta di manutenzione straordinaria, ma attenzione se il cattivo funzionamento lo si nota subito allora sarà compito del proprietario procedere con la sostituzione. Se il danno, però, riguarda l’ostruzione della colonna di scarico? Verrebbe da chiedersi. In questo caso si tratta di manutenzione straordinaria, ma è opportuno anche sapere che le cose potrebbero cambiare, specie se si è fatto un uso cattivo e, dunque, l’intasamento è avvenuto per volontà dell’inquilino, in questo caso dovrà farsi carico delle spese.

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Paola Saija