Occhio alla cravatta: non è solo scomoda, può anche farti del male

Diciamocelo, la cravatta non è il massimo della comodità. Ma è vero che fa male? Scopriamolo assieme – tra verità e mito.

La cravatta, simbolo per eccellenza dell’eleganza maschile e del formalismo nell’abbigliamento, ha sempre generato opinioni contrastanti. Da un lato, è vista come un accessorio indispensabile, dall’altro come un inutile strumento di tortura. (Ok, va bene, magari si eccede parlando di strumento di tortura – ma possiamo convenire che indossarla non rappresenta il massimo della comodità).

La cravatta è pericolosa?
Miti e realtà sulla pericolosità legata all’uso della cravatta – notizie.com

Oltre al dibattito estetico, negli ultimi anni è emersa una preoccupazione più seria: le cravatte possono rappresentare un rischio per la salute? Esploriamo la questione, tra miti e verità scientifiche, ché magari non ucciderà (ad uccidere è il fumo, ricordiamolo) ma in realtà in alcuni casi non fa benissimo).

La cravatta fa venire l’ictus? La verità (e le altre verità sulla pressione e sui disagi che comporta)

Un mito diffuso sostiene che indossare una cravatta troppo stretta possa aumentare la pressione sanguigna nella testa, elevando il rischio di ictus. Tuttavia, uno studio del 2011 su Stroke Research and Treatment ha mostrato che, nonostante una leggera alterazione della reattività cerebrovascolare, i valori rientrano nei limiti normali. Questo suggerisce che l’effetto di una cravatta stretta sulla pressione sanguigna potrebbe essere meno significativo di quanto si pensasse.

Un’altra preoccupazione riguarda l’aumento della pressione oculare e il danno a chi soffre di glaucoma. Ricerche offrono risultati misti: uno studio del 2003 ha evidenziato un incremento della pressione intraoculare indossando cravatte strette, ma ricerche successive indicano che questo aumento è temporaneo. Pertanto, il rischio sembra gestibile con precauzioni.

Il disagio fisico causato dall’indossare cravatte troppo strette per lunghe ore, specialmente davanti al computer, è un altro aspetto da considerare. Uno studio coreano ha evidenziato come ciò possa ridurre il movimento del collo e aumentare il carico sui muscoli trapezii. La soluzione? Allentare la cravatta durante lunghe sessioni lavorative e mantenere una postura corretta.

Non possiamo ignorare il rischio igienico associato all’uso delle cravatte, soprattutto in ambito sanitario, dove possono diventare veicoli per batteri e malattie infettive. Studi hanno dimostrato che le cravatte non fissate possono trasmettere batteri più facilmente. In questi contesti, è consigliabile optare per alternative più sicure come i papillon o evitare l’uso della cravatta.

Mentre alcuni timori legati all’uso delle cravatte possono essere sovrastimati, altri trovano conferma nelle evidenze scientifiche, suggerendo accorgimenti praticabili per minimizzare i rischi senza rinunciare all’eleganza di questo accessorio.

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