Elisabetta Belloni si è dimessa dal ruolo di guida dei Servizi segreti. Le dimissioni saranno operative dal prossimo 15 gennaio 2025 e al momento sono diversi i nomi che circolano.
Tra i nomi emersi nelle ultime ore troviamo Bruno Valensise, direttore Aisi. Poi Giuseppe Del Deo e Alessandra Guidi.
In pole ci sarebbero anche il capo della polizia Vittorio Pisani ed il comandante della guardia di finanza, Andrea De Gennaro. Senza dimenticare il vicecomandante dell’Arma dei Carabinieri Mario Cinque e Salvatore Luongo.
Ma perché Belloni ha preso questa decisione improvvisa? Alla base potrebbe esserci un momento di tensione che va avanti da tempo e un rapporto imprecisato con la premier Giorgia Meloni con la quale, si mormora, ci sarebbe stata una telefonata ieri non certo amichevole. Intanto la premier pare accusare Belloni di aver dato la notizia in anticipo ai giornali, mentre l’ormai ex capo dell’intelligence ha specificato: “Non ne potevo più. Trascinare le cose così non era giusto e non aveva senso”.
Chi è Elisabetta Belloni?
Elisabetta Belloni è nata a Roma il 1 settembre del 1958, figlia minore di Giorgio che era ingegnere civile, tra i progettatori del Ponte Punta Penna Pizzone di Taranto. Dopo aver frequentato il liceo Massimo a Roma si è laureata con lode in Scienze Politiche alla Luis Guido Carli di Roma nel 1982.
La sua carriera diplomatica è iniziata nel 1985, prima presso la Direzione generale degli affari politici, con incarichi nelle ambasciate italiane a Bratislava e Vienna, e poi presso le direzioni del Ministero degli Esteri.
Nel 2000 è arrivata l’affermazione con la promozione alla segreteria della Direzione per i Paesi dell’Europa. Nel 2001 poi ha assunto l’incarico di capo dell’Ufficio per i Paesi dell’Europa centro-orientale. Impegno politico che è continuato nel 2004 quando Franco Frattini, all’epoca Ministro degli Esteri, l’ha scelta per andare a dirigere l’Unità di crisi del Ministero stesso. Momento in cui si è trovata a fronteggiare la tragedia dello tsunami nel sud-est asiatico con migliaia di turisti dispersi.
Dal 2008 al 2013 ha tenuto nello stesso Dicastero il ruolo di direttrice generale della Cooperazione allo sviluppo. Dal 2013 al 2015 invece è stata ai vertici della Direzione generale per le risorse e l’innovazione. Dal giugno del 2015 ha ricoperto, per Paolo Gentiloni, Ministro degli Affari esteri dell’epoca, il ruolo di capo di gabinetto. Dal maggio del 2021 è stata direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza.