M. Il figlio del secolo debutta domani, 10 gennaio 2025 su Sky Atlantic, diretta da Joe Wright vede tra i protagonisti Luca Marinelli.
Tratta dal libro di Antonio Scurati del 2018 racconta la storia dell’ascesa al potere del Duce Benito Mussolini. Si parte dalla fondazione dei Fasci italiani di combattimento del 1919 per arrivare al discorso in parlamento del 3 gennaio 1925.
Protagonista è proprio Marinelli nei panni di Mussolini. Massimo De Lorenzo ha parlato del suo ruolo a Notizie.com: “Luca ha dimostrato ancora una volta di essere un attore straordinario, per me lui è un bene culturale nazionale. Soffro molto quando vedo colleghi, che anche stimo tantissimo, interpretare dei personaggi con una forte componente di vanità personale per cui vedi e senti ‘quell’attore che interpreta quel ruolo’. Qui no, Luca sparisce e c’è solo Mussolini. E l’effetto ovviamente è inquietante. Ho potuto assistere a tutti i discorsi alla Camera e spesso ho avuta paura, mi sembrava di vivere dal vivo quei momenti drammatici della nostra storia”.
Una serie che è consigliata a un pubblico molto vasto e che ci racconta un periodo molto importante della storia del nostro paese. “La consiglio a tutti, soprattuto a una generazione di ragazzi che non sanno nulla di cosa è successo nel nostro paese in quegli anni e spesso li sento sereni nel definirsi fascisti o inneggiare ad un passato di cui ne hanno solo sentito parlare in modo strumentale e senza alcun fondamento. L’ignoranza sta dilagando al punto da averci fatto perdere la memoria”, conferma De Lorenzo.
Massimo De Lorenzo in esclusiva a Notizie.com: “Il mio ruolo in M. Il figlio del secolo”
Ma che ruolo ha avuto Massimo De Lorenzo in M. Il figlio del secolo sull’ascesa di Benito Mussolini? L’attore svela come è arrivata l’occasione: “Ho fatto un provino, il casting director Maurilio Mangano mi ha proposto per quel ruolo e mi ha fatto incontrare il regista. E colgo l’occasione per ringraziare Maurilio e avermi dato la possibilità di prendere parte a questo progetto importante e bellissimo”.
Poi scende nei particolari del suo personaggio: “Sono andato a studiare qualcosa di Alfredo Rocco, ma soprattutto per una mia curiosità personale. Alla fine il personaggio è il risultato della sceneggiatura e delle richieste del regista unite a quello che di mio posso averci messo dentro. Non ho cercato tanto la verosimiglianza storica, quanto una veridicità del personaggio per come è raccontato nella serie”.
Come già detto, la regia è stata affidata a Joe Wright noto per tanti film di successo come Espiazione, La donna alla finestra e Anna Karenina tra gli altri anche la serie su Mussolini. “Lavorare con lui è stato emozionante e faticoso al tempo stesso. Joe Wright è un vero artista. Molto esigente e richiedente ma senti da subito l’assoluta chiarezza del risultato che vuole ottenere, e ti ci sa condurre. Un vero direttore d’orchestra, a cui non sfugge nulla. Ti costringe ad un grande livello di concentrazione ma temo che noi attori in Italia siamo un po disabituati a questo tipo di fatica. Ma quando senti che quello che hai fatto è in linea con quello che lui cercava è una grande soddisfazione”, specifica De Lorenzo.
Un nuovo successo per le serie tv che “rubano” sempre più terreno ai film nel cuore dei fan. “Sono due strutture drammaturgiche molto diverse. Sicuramente il tipo di fruizione di una serie, con le varie piattaforme, ha permesso un incremento di questo tipo di racconto. Il risultato, anche nel caso di ottime serie, è di una certa omologazione dei contenuti e dello stile. Io personalmente continuo ad amare la visione di un film in sala, non sono un amante delle serie se non in rari casi seppur molto coinvolgenti”, questa la spiegazione dell’artista.
